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la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

giovedì 8 maggio 2014

"Nuovo Comune...Nuova Mobilità": il racconto della serata con i candidati sindaci

Nella ospitale sala del Circolo Fanin si è svolta mercoledì 7 maggio la serata dal titolo “Nuovo Comune, Nuova Mobilità” organizzata dell’associazione FIAB ValdarnoInBici. L’incontro, promosso per avviare un confronto sulla mobilità sostenibile tra i cittadini e i futuri amministratori del nuovo Comune di Figline e Incisa Valdarno, ha visto la partecipazione dei seguenti candidati sindaco (in rigoroso ordine alfabetico): Lombardi (Idea Comune), Mugnai (Partito Democratico), Naimi (Movimento 5 stelle), Renzi (Forza Italia-UDC), Trambusti (Salvare il Serristori).Unico assente Laici, il candidato della lista “Figline Incisa Insieme”. In sala presenti anche alcuni dei candidati consiglieri dei diversi schieramenti politici.
Dopo i saluti di rito del padrone di casa, l’arch. Manuelli, FIAB ValdarnoInBici ha illustrato alla platea il suo concetto di “Mobilità Nuova”: una mobilità che si fonda sull’attenzione alla persona e non alle sole automobili, partendo da una gerarchia della mobilità che pone i disabili, i bambini. i pedoni e i ciclisti come soggetti deboli da tutelare dalle altre componenti della mobilità (moto, auto e veicoli motorizzati).
Una Mobilità Nuova è necessaria per salvaguardare l’ambiente, per gli aspetti economici legati alla riduzione dei costi di spostamento, per migliorare la qualità della vita e della sicurezza ma anche per contribuire a sviluppare il cicloturismo e la valorizzazione del territorio valdarnese.

Sono state poi presentati alcuni elementi fondamentali necessari per la promozione della mobilità sostenibile: il BiciPlan, le Zone30 con alcuni degli interventi necessari per realizzarle, le strade a doppio senso solo per le biciclette, le strade Car free, i parcheggi sicuri e le ciclostazioni e, per ultime, sono state descritte le principali tipologie di piste ciclabili previste dal codice della strada.
Dopo questa ampia carrellata sugli interventi tecnici necessari e una piccola panoramica sugli esempi virtuosi del nord Europa (Olanda, Danimarca, Germania) e di alcuni Comuni italiani (Reggio Emilia, Bolzano), la serata è entrata nel vivo con la proposta di FIAB ValdarnoInBici: il “Patto per la mobilità sostenibile”.
Partendo dalle criticità ravvisate da chi pedala quotidianamente sul territorio, sono stati proposti ai candidati, in forma di vero e proprio “patto”, 14 punti programmatici suddivisi in obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Tra i traguardi di immediata realizzazione sono stati individuati quegli interventi a impatto economico minimo e quelli più urgenti ai fini della sicurezza: istituzione di un Tavolo Tecnico permanente sulla mobilità sostenibile, creazione di un Ufficio per la mobilità sostenibile comunale, realizzazione di vere Zone 30, messa in sicurezza della pista di Via Brodolini, individuazione di una gerarchia di interventi e applicazione della L. 366/98.
Successivamente, entro i tre anni di mandato è stato richiesto di realizzare i primi interventi strutturali: interventi prioritari previsti dal PMC, messa in opera di stalli sicuri per le biciclette, attivazione del progetto PediBus per le scuole Primarie e attivazione di un progetto integrato per lo sviluppo del cicloturismo coinvolgendo enti, associazioni, operatori e strutture per il turismo del territorio.
Negli obiettivi di lungo termine, corrispondente al termine del mandato elettorale, sono stati posti i traguardi più ambiziosi come il completamento della rete ciclabile prevista dal PMC, la realizzazione di segnaletica verticale per rendere visibili e riconoscibili i percorsi ciclopedonali e un opera di incentivo alla realizzazione di punti di noleggio bici e bike sharing.
Notevole interesse tra i partecipanti ha inoltre suscitato la proposta dell’associazione, ripresa da alcuni dei candidati presenti, di unire le forze e gli intenti delle varie forze politiche per andare a stimolare il Commissario straordinario, che attualmente amministra il Comune di Figline e Incisa Valdarno, per attivare l’Ufficio Tecnico comunale a realizzare un progetto per il tratto di competenza comunale della Ciclopista dell’Arno, oggetto di un bando di finanziamento regionale che potrebbe portare nelle casse del nuovo comune un quantitativo consistente di fondi economici.
Molto stimolante è stato il confronto che si è aperto a conclusione della serata in cui i candidati hanno fatto le proprie osservazioni sull’argomento e hanno portato le loro proposte e li loro intenti sul tema della mobilità sostenibile.
Andando sempre in rigoroso ordine alfabetico, questi sono stati i punti trattati:

Lombardi (Idea Comune), che ha sottoscritto il patto, ha rinnovato con forza l’invito a coordinarsi e a unirsi con gli altri candidati per impegnare l’attuale Commissario a non perdere l’occasione dei bandi regionali. Ha poi insistito sul concetto di necessarietà di pensare alla progettazione della viabilità pensando ad una “mobilità integrata”, non concepita solo per le auto ma ponendo prioritaria attenzione alle componenti deboli della mobilità perché “automobile genera automobile”. In quest’ottica quindi secondo Lombardi bisogna iniziare a progettare pensando alla città che vogliamo, disegnando le strade nuove e il secondo ponte sul’Arno già con spazi per pedoni e ciclisti in fase di progetto, in modo tale da non disperdere soldi con interventi successivi più onerosi. Altre considerazioni avanzate dal candidato di Idea Comune sono la realizzazione di un percorso ciclabile dal campeggio fino al centro storico di Figline e la necessità di realizzare le Zone 30 nei centri con marciapiedi a raso per migliorare la percorribilità dei marciapiedi attualmente dissestati. L’ultimo aspetto toccato da Lombardi è stato il concetto di investire sulla mobilità sostenibile per avere anche un ritorno sulla piccola economia del territorio legata al settore.




Mugnai (Partito Democratico) ha sottoscritto il patto motivandolo in modo sintetico anche con la necessità di un significativo cambio culturale nel nuovo Comune che vada incontro alle tematiche ambientali e sostenibili. Per rafforzare questo suo impegno ha sollevato l’attenzione sulla reale possibilità di accedere a bandi europei di finanziamento per l’attività educativa nelle scuole sulle tematiche ambientali nel quinquennio 2014-2020. Anche lei, si è resa disponibile a unirsi agli altri candidati sulla questione dei bandi della ciclopista per stimolare il Commissario con cui ha avuto già modo di confrontarsi sull’argomento.






Naimi (Movimento 5 stelle), pur non sottoscrivendo il patto perché non d’accordo sulla totalità dei punti, ha manifestato un grande interesse per le tematiche proposte, in linea con il programma del Movimento 5 stelle sia a livello locale che nazionale. Per Figline e Incisa Valdarno ha proposto di ripartire da zero sul discorso piste ciclabili, in quanto gli interventi precedenti non sono a norma, e di impegnarsi con forza per riqualificare la zona degli argini dell’Arno con un percorso attrattivo tra San Giovanni Valdarno e Incisa. Naimi ha poi puntato l’attenzione sul cicloturismo che contribuirebbe a rivalorizzare il territorio con le conseguenti ricadute positive anche sugli aspetti economici locali. A questo scopo la proposta del Movimento 5 stelle è quella di riconvertire l’area di Le Borra, dove doveva sorgere una discarica di ceneri da inceneritore poi bloccata, in un ciclo parco naturale con percorsi ciclopedonali per tutti.

Renzi (Forza Italia-UDC), pur non sottoscrivendo il patto perché non d’accordo sulla totalità dei punti, si è detto molto favorevole ad incentivare l’utilizzo della bicicletta. Nella sua passata esperienza in Consiglio comunale ha dichiarato di aver votato contro al PMC perché non condivideva alcuni punti come l’attivazione del “senso unico eccetto bici” a tappeto ma si è detto disposto a considerare la situazione strada per strada come proposto da FIAB ValdarnoInBici. Analoga posizione nei confronti della Zona 30 che non deve essere eccessiva e non deve togliere alcun parcheggio ma deve essere comunque fatta rispettare anche eventualmente con l’impegno dei Vigili Urbani. Renzi ha ribadito l’importanza e manifestato grandissimo interesse nei riguardi dell’istituzione di un Tavolo Tecnico in cui coinvolgere cittadini, enti e associazioni per pianificare e confrontarsi sui progetti della mobilità. Così come auspica un coinvolgimento dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno sulla progettazione della ciclopista dell’Arno. Ultimo punto toccato dal candidato di Forza Italia-UDC riguarda la sicurezza dei parcheggi presso le stazioni ferroviarie, proponendo un parcheggio custodito privato o comunale per salvaguardare le biciclette dei pendolari spesso oggetto di furti e atti di vandalismo.

Trambusti (Salvare il Serristori), che ha sottoscritto il patto, si è trovata d’accordo su tutti i punti e ha consigliato di proporre alle ASL e alle strutture sanitarie dei progetti per promuovere la bicicletta come mezzo salutare di prevenzione e riabilitazione;in tal modo si riuscirebbero a coinvolgere nelle iniziative anche quella fascia di età di mezzo tra i 30 e i 60 anni che forse utilizza meno la bicicletta. Ha poi ravvisato l’importanza di risolvere la criticità dei marciapiedi sconnessi e stretti dei centri storici che sono causa di disagio per chi ha qualche problema di deambulazione, proponendo la soluzione di creare dei marciapiedi a raso, come già realizzato in tanti centri storici italiani.. Altro tema toccato dalla candidata di Salvare il Serristori è stata la sicurezza, in quanto diversi cittadini dichiarano di non pedalare in paese perché non si sentono sicuri. Quindi aumentare la sicurezza dei percorsi significherebbe avere più biciclette e più pedoni e meno automobili per le strade. Ha poi concluso con la proposta interessante di recuperare e ripristinare le vecchie strade comunali (come ad esempio quelle di Pian delle Macchie verso Pian d’albero) per dare la possibilità a tutti di utilizzare per escursioni e spostamenti a piedi e in bicicletta.

L’associazione FIAB ValdarnoInBici si dichiara soddisfatta della serata e si augura che questo primo confronto sia servito a stimolare i nuovi amministratori a pensare a una Nuova Mobilità.
Sintetizzando si vede che dei 6 candidati a sindaco solo uno era assente, in tre hanno sottoscritto il patto e anche i due che non hanno firmato si sono detti a favore della mobilità sostenibile e della promozione di un altro modo di spostarsi. Vista così sembrerebbe che il Nuovo comune sia destinato a diventare un paese modello per la sostenibilità.

FIAB ValdarnoInBici è consapevole che non sarà così facile, ma dichiara con ancora più forza che una Nuova Mobilità non è solo possibile ma è necessaria per il bene di Figline e Incisa Valdarno e, come associazione contribuirà e collaborerà con la propria passione e le proprie competenze tecniche con tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione che si troveranno ad amministrare il Nuovo Comune.


Clicca qui per leggere il testo integrale del PATTO PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE

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