L'associazione FIAB ValdarnoInBici esprime la propria soddisfazione per l'accordo che la Città Metropolitana e il Comune di Figline e Incisa Valdarno hanno siglato per sbloccare e far partire i lavori del terzo lotto della Variantina sulla SR69.
Come associazione siamo contenti che finalmente si proceda per cercare di migliorare la viabilità del paese che, per la sua conformazione di città lineare di fondovalle, spesso risulta congestionata nell'unica strada di attraversamento principale. L'aumento della popolazione che l'intero Valdarno ha registrato in questi ultimi anni, e il conseguente aumento del traffico automobilistico, richiede un adeguamento del sistema viario. Il Valdarno fiorentino, per questioni di varia natura, si è trovato ad essere in ritardo su alcune opere previste, ma speriamo che da questo nuovo accordo avrà modo di recuperare rapidamente il tempo perso intervenendo celermente su alcuni dei progetti troppo spesso annunciati come imminenti: variante casello-casello, secondo ponte di Figline, rotonda all'uscita del casello di Incisa, solo per citarne alcuni.
Esempio di strada con spazio pedonale e pista ciclabile in sede propria |
In aggiunta alle opere di regolamentazione sul traffico motorizzato, FIAB ValdarnoInBici vuole richiamare l'attenzione sul concetto di mobilità integrata: la Nuova Mobilità del Valdarno deve tener conto di tutte le componenti che costituiscono i sistemi di mobilità e pensare un modello intermodale che offra la libertà a tutti di spostarsi in sicurezza. Quindi, come associazione, chiediamo che i nuovi interventi non siano più studiati su una visione esclusivamente autocentrica, ma tengano in piena considerazione anche i cittadini e i turisti che vogliono spostarsi a piedi, in bicicletta o integrando più sistemi di trasporto (bici+treno, trasporto pubblico, ecc.).
Ricordiamo che il Piano Regionale Integrato per le Infrastrutture e la Mobilità (PRIIM)"mira a integrare la rete infrastrutturale presente sul territorio, con i sistemi di mobilità dolce”, e che con la Legge Regionale 27/2012 "la Regione Toscana persegue obiettivi di intermodalità, di migliore fruizione del territorio, di sviluppo infrastrutturale, con valenza anche in ambito sanitario, sociale, turistico e sportivo, e di garanzia dello sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta, sia in ambito urbano che extraurbano, attraverso la creazione di una rete ciclabile regionale, delle relative infrastrutture, la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali, la realizzazione degli interventi finalizzati alla coesistenza dell’utenza, motorizzata e non motorizzata, attraverso politiche di moderazione del traffico".
Da queste indicazioni di carattere regionale è scaturito il Piano della Mobilità Ciclistica (PMC) di Figline e Incisa Valdarno che "si propone di intervenire su più elementi tra loro integrati, che devono comporre il sistema della mobilità ciclistica comunale, inserito a pieno titolo nell’organizzazione della mobilità generale".
Via S. Pertini |
Parallelamente l'associazione chiede a gran voce che il tratto di variantina (Via S. Pertini), precedentemente realizzato senza considerare le componenti dolci della mobilità, sia adeguato inserendo due corsie ciclabili ai lati della carreggiata come la passata amministrazione aveva annunciato.
FIAB ValdarnoInBici, auspicando un interessamento in tale senso dell'amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno che ottemperi la normativa e le linee di indirizzo nazionali e regionali, resta a disposizione per un confronto offrendo le proprie competenze per contribuire a migliorare il Sistema Integrato della Mobilità Valdarnese.