in collaborazione
con Anelli Mancanti, Il Giardino e UISP,
invita tutti i cittadini all'inaugurazione della
Banca della Bici
che si terrà
sabato 20 maggio alle ore 10.30
presso il centro sociale "Il
Giardino".
Durante l'evento verrà presentato
questo nuovo progetto che si pone come evoluzione della Ciclofficina sociale,
attiva da circa due anni sul territorio, partita grazie all'impegno e alla
collaborazione delle quattro associazioni partecipanti e ai contributi economici
iniziali della Presidenza del consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno,
della compagnia assicurativa UnipolSai e degli istituti di credito Banca del Credito
Cooperativo e Banca di Cambiano.
Inoltre, l'attività della Ciclofficina
Sociale, che è riuscita a coinvolgere tanti cittadini di Figline, dei comuni
limitrofi e i migranti ospiti a Palazzolo, nel corso di questi mesi ha avuto il
piacere di ricevere alcune donazioni di materiale (ri)ciclabile da tante
persone e da alcune associazioni, non ultime le biciclette donate dal Rotary
Club in occasione dell'inaugurazione del ramo di pista ciclabile di Via Roma.
Con il progetto Banca della Bici si
vuole dare un'ulteriore impulso alla promozione della mobilità sostenibile e ad
un modo diverso di spostarsi. Il funzionamento della Banca della Bici, infatti,
prevede un prestito gratuito delle biciclette provenienti dalla Ciclofficina
sociale per permettere a tutti di spostarsi per il Valdarno pedalando. Insieme
alla bicicletta verrà consegnato un kit comprensivo di gilet riflettente, un
lucchetto e un vademecum sulle corrette condotte da seguire quando si pedala e
si condivide la strada con gli altri utenti (scarica il vademecum). Tale prestito verrà gestito dai
volontari delle associazioni proponenti il progetto nelle modalità che verranno
illustrate nel corso dell'inaugurazione di sabato 20 maggio.
Come associazione FIAB
ValdarnoInBici si dichiara estremamente soddisfatta che questo piccolo sogno
coltivato con impegno negli ultimi anni si accinge a diventare realtà;
aumentare il numero di biciclette sulle strade contribuirà a diminuire il
numero di veicoli a motore con tutti i vantaggi che ciò ne consegue sulla
sicurezza, sull'ambiente e sulla salute della cittadinanza.