la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

sabato 27 settembre 2014

Tutti a scuola a piedi: un successo il primo appuntamento!

Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile la nostra associazione culturale FIAB ValdarnoInBici ha organizzato la sperimentazione di un Pedibus.
Il Pedibus è un autobus umano fatto di una carovana di bambini in movimento da casa verso scuola e viceversa, accompagnati da adulti, con capolinea, fermate, orari e un suo percorso prestabilito.


Nella sperimentazione organizzata per ieri mattina, Venerdì 26 Settembre, a Figline abbiamo deciso di semplificare molto il percorso del Pedibus individuando un unico punto di partenza, Piazza M.Ficino, e di dirigersi verso due delle scuole primarie comunali, la Scuola Del Puglia e la Scuola Cavicchi.

La partecipazione, considerato il poco preavviso e il tragitto molto ridotto, è stata molto numerosa: hanno infatti partecipato 29 bambini e bambine (14 della scuola Del Puglia e 15 della scuola Cavicchi). La partecipazione è stata anche molto ricca di entusiasmo e voglia di esserci da parte dei bambini e delle loro famiglie così come da parte dei nostri volontari che hanno accompagnato il gruppo (ben 7 persone).

Nella fase di progettazione abbiamo tenuto costanti contatti con l’amministrazione comunale che, purtroppo,  non ha potuto dare il patrocinio all’iniziativa per motivi tecnici (tempi organizzativi molto brevi). L’interesse della Giunta Comunale è però stato subito evidente ed è stata sancita dalla partecipazione della Sindaca Giulia Mugnai e dall’Assessore Mattia Chiosi al momento della partenza del Pedibus con un breve saluto della Sindaca ai bambini e alle bambine presenti. Da segnalare anche la presenza di alcuni consiglieri dell’opposizione (Simone Lombardi della lista civica ideaComune e Lorenzo Naimi del Movimento 5 Stelle).


Come FIAB  ValdarnoInBici auspichiamo che in un futuro molto prossimo sia proprio l’amministrazione comunale a farsi promotrice di questo servizio nei confronti della cittadinanza (come avviene già in molti Comuni italiani), e per questo motivo verrà chiesto al più presto un incontro con la sindaca e l'assessore per una progettazione congiunta. 

Nel frattempo FIAB ValdarnoInBici è intenzionata a riproporre, nel corso dell’anno, altre giornate di sperimentazione del Pedibus, magari privilegiando di volta in volta itinerari diversi.

Vi terremo aggiornati sui prossimi appuntamenti e siamo a disposizione come sempre per ascoltare le proposte di tutti i cittadini sui temi della mobilità sostenibile.

mercoledì 24 settembre 2014

Andiamo a scuola con il Pedibus a Figline!

A margine della Settimana Europea della Mobilità sostenibile appena conclusasi, l’associazione FIAB ValdarnoInBici, organizza per venerdì 26 settembre, un sperimentazione di “Pedibus”, accompagnando a piedi i ragazzi delle Scuole Primarie “Cavicchi” e “Del Puglia” di Figline Valdarno.

Ma cos’è un Pedibus?
Il Pedibus è un autobus umano composto da una carovana di bambini in movimento, accompagnati da due adulti, con capolinea,  fermate, orari e un suo percorso prestabilito. E’ una realtà in molti paesi europei e inizia a diffondersi anche in Italia.

Il Pedibus rappresenta il modo più sicuro, ecologico, divertente e salutare per andare e tornare da scuola, fornendo degli stimoli utili per lo sviluppo psicomotorio dei bambini e per il loro percorso di crescita e di autonomia in alcuni campi fondamentali:
  • Movimento: il Pedibus offre la possibilità a ognuno di fare del regolare esercizio  fisico. Solo 15 minuti di tragitto a piedi per andare e tornare da scuola possono costituire una buona parte dell’eserci-zio fisico giornaliero raccomandato per i bambini.
  • Sicurezza: i bambini che vanno a scuola con il Pedibus sono parte di un gruppo grande e visibile accompagnato e sorvegliato da adulti. Questo permette di muoversi in sicurezza e può rassicurare i genitori che non si fidano a mandare i loro figli a scuola da soli.
  • Educazione stradale: il Pedibus aiuta i bambini ad acquisire “abilità pedonali”, così quando inizieranno ad andare in giro da soli saranno più preparati ad affrontare il traffico.
  • Socializzazione: il tragitto a scuola dà la possibilità ai bambini di parlare e farsi nuovi  mici; quando arriveranno  a scuola avranno fatto la loro chiacchierata e saranno più pronti a seguire la lezione.
  • Sensibilizzazione ambientale: ogni  tragitto  percorso a piedi aiuta a ridurre la concentrazione di traffico attorno alle scuole, questo aiuterà a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare l’ambiente a beneficio di tutti.


Con questa iniziativa si vuole proporre un momento di condivisione piacevole soprattutto ai bambini, per educarli e sensibilizzarli a scoprire un nuovo modo di vivere Figline e Incisa Valdarno e di essere protagonisti del proprio “andare a scuola”.
Tutti i bambini delle scuole coinvolte sono invitati a partecipare a questa prima iniziativa: la partenza è prevista improrogabilmente alle ore 7.45 da Piazza Marsilio Ficino da cui partiranno due colorati serpentoni verso i due plessi.


FIAB ValdarnoInBici si augura che questa sperimentazione sia solo un primo passo verso una riorganizzazione della mobilità da e verso le scuole che, ad oggi, nel Comune di Figline e Incisa presenta molte criticità da risolvere per migliorare la sicurezza dei bambini e degli adulti che li accompagnano.



Per aderire all’iniziativa contattaci:

348.52.13.497

mercoledì 10 settembre 2014

Il nostro appello ai sindaci per sensibilizzare sui "sensi unici eccetto bici"

In accordo a quanto fatto dalle tante associazioni FIAB a livello nazionale, anche FIAB ValdarnoInBici in questi giorni ha inviato ai sindaci del Valdarno una lettera per sensibilizzarli sui "sensi unici eccetto bici", una pratica attiva da anni in molte città europee e da tempi più recenti anche in città italiane quali Reggio Emilia, Mestre, ecc.)

Speriamo in tal modo di attivare presto una sperimentazione su alcune strade da individuare insieme alle amministrazioni, per poter semplificare la viabilità di chi si sposta in bicicletta nei centri urbani dalla nostra vallata.
Nella lettera inoltre, segnaliamo l'iniziativa dell'assessore alla mobilità del Comune di Milano, Maran, che invita i Comuni ad un incontro interno dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per prendere una posizione comune a favore dell'inserimento chiaro dei "sensi unici eccetto bici" all'interno del Codice della Strada (in realtà è già previsto ma alcuni amministratori fanno finta che non sia applicabile).

Questo il testo della lettera:

Egr. Sig. Sindaco,
sulla stampa nazionale di sabato 6 c.m. si dava notizia di una presa di posizione del Ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi di contrarietà ad introdurre nel Codice della Strada il “senso unico eccetto bici“, ovvero la possibilità di far circolare le biciclette nei due sensi su strade a senso unico per gli altri veicoli (spesso ed impropriamente chiamato “contromano ciclabile”).
Tale modifica, avanzata da molti comuni, da ANCI, dalla FIAB (Federazione Italiana amici della Bicicletta), e dal movimento #salvaiciclisti (al quale aderiscono FIAB, UISP, Legambiente e WWF) allineerebbe l’Italia a molti paesi europei nei quali, più che in Italia, la mobilità ciclistica viene sistematicamente promossa e favorita: Francia, Belgio, Germania, Svizzera, ecc.
Ovviamente il “controsenso ciclabile” sarebbe applicabile solo ad alcune strade, prevalentemente in centri urbani, dovrebbe accompagnarsi ad alcune condizioni e provvedimenti di moderazione e sicurezza del traffico (istituzione zona 30, presenza di una larghezza della carreggiata minima, divieto di transito ai mezzi pesanti) e la sua applicazione rimarrebbe comunque a discrezione dell’Amministratore locale.
Le esperienze e le rilevazioni statistiche di grandi e piccole città europee, ma anche di molte città italiane come Reggio Emilia, Bologna, Torino che hanno realizzato il senso unico eccetto bici sulla base di un parere favorevole proprio del Ministero dei Trasporti, attestano che la sua introduzione, praticata con la dovuta intelligenza tecnica, non comporta alcun aumento di incidentalità, spesso anzi si accompagna ad una sua riduzione, e favorisce l’incremento degli spostamenti in bicicletta.
La possibilità di poter utilizzare questo strumento sul nostro territorio, caratterizzato da centri storici con presenza di strade spesso a senso unico, dove le velocità sono già naturalmente moderate, semplificherebbe notevolmente anche in termini di spesa pubblica la realizzazione della rete ciclabile efficiente e lineare che ci auguriamo per il Valdarno.
Gli oppositori a tale modifica in realtà non sono stati in grado di portare argomenti provanti della presunta pericolosità di tale pratica se non le generiche, pretestuose e umilianti argomentazioni, che vedono gli italiani sulle strade diversi dai tedeschi, francesi o svizzeri. In questo modo hanno palesato che le loro conclusioni in merito sono basate su meri pregiudizi.
Siamo quindi a chiederle di:
- sperimentare l’adozione di questa provvedimento in alcune strade del Suo Comune da individuare insieme, secondo le caratteristiche e le esigenze de traffico ciclabile e veicolare locale;
- unire la sua voce a quella degli amministratori di Milano, Torino, Reggio Emilia, Bologna, ecc. nel richiedere al governo di introdurre nel Codice della Strada norme utili a favorire la circolazione urbana e quotidiana delle biciclette, compreso il “senso unico eccetto bici”, affinché anche in Italia sia consentito alle amministrazioni comunali di adottare soluzioni già ampiamente e positivamente sperimentate, superando ogni dubbio interpretativo e anacronistiche resistenze.
Inoltre segnalo che il giorno 17 settembre si terrà a Roma un incontro interno dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in cui verrà formalizzata una posizione ufficiale dell’associazione in merito. Se siete interessati potete contattare l’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua Pubblica, energia del Comune di Milano Pierfrancesco Maran che si è fatto promotore dell’iniziativa (Assessore.Maran@comune.milano.it)


Cordiali saluti,
Christian De Lorenzo
(Presidente di FIAB ValdarnoInBici)

giovedì 4 settembre 2014

Saremo presenti alla "Marzocchina" a San Giovanni Valdarno

FIAB ValdarnoInBici sarà presente

 domenica 7 settembre in Piazza Cavour a San Giovanni V.no alla seconda edizione della “Marzocchina”, la pedalata turistica con vecchie bici e maglie di lana organizzata dalla Proloco che partirà da Piazza cavour alle ore 9.00. 
Per i partecipanti alla pedalata, ci sarà la possibilità di effettuare due percorsi: quello breve da 16 km, che prevede il GP della Badiola e la sosta di ristoro nell’area di Pancole, e quello lungo da 40 km con il GP di Renacci e, dopo aver affrontato la via degli Urbini e la salita di Faella, il rientro in Piazza Cavour a San Giovanni Valdarno.


Oltre ai premi per il GP della Badiola –Miglior scalatore e del GP di Renacci – Miglior scalatore, sono previsti due premi per il miglior abbigliamento vintage femminile e maschile – Miglior look uomo - Miglior look donna, ed il premio “Ciuho di Pancole” – Il più duro di tutti.

A fare da contorno a questa giornata dedicata alle biciclette, FIAB ValdarnoInBici allestirà uno stand in Piazza con gadget e materiale informativo sul mondo della bicicletta.


Inoltre, i volontari dell’associazione proporranno ai piccoli 

“In bici senza ruotine”

 prove pratiche per i bambini (e i genitori che li supportano) per riuscire a togliere le ruotine e cominciare a pedalare in libertà.


Vi aspettiamo in Piazza Cavour dalle ore 8.30!