la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

martedì 27 febbraio 2018

Centro storico, Piano Strutturale e mobilità sostenibile. Un contributo alla riflessione



In merito al comunicato del Comune di Figline e Incisa in cui sono descritti i lavori che prossimamente interesseranno il Centro storico di Figline, FIAB ValdarnoInBici coglie l'occasione per esprimere alcune riflessioni. In primo luogo vogliamo manifestare il nostro dispiacere e il nostro timore per la scelta di riaprire "provvisoriamente" Piazza Marsilio Ficino per il transito e per la sosta delle automobili.
Come dichiarato dall'amministrazione comunale, infatti, la Piazza per i prossimi mesi primaverili e per buona parte di quelli estivi, sarà letteralmente 'persa' dai cittadini figlinesi e dai turisti, i quali si troveranno a non poter vivere questo importante luogo pubblico che sarà invece adibito al transito delle automobili sulle due corsie laterali e a parcheggio in buona parte del restante spazio.
L'apertura al traffico, seppur temporanea, come affermato dagli amministratori, sarà senza dubbio un disincentivo a recarsi in Piazza, anche solo per una passeggiata o un momento di incontro o di shopping, e le famiglie e i cittadini saranno costretti a preferire altri luoghi più accoglienti (vedi le aree pedonali dei comuni limitrofi).
Auspichiamo vivamente che terminato il periodo di lavori, Piazza Ficino venga restituita ai cittadini (e vigileremo perché ciò avvenga realmente) e vengano attuati gli interventi previsti dai vari documenti firmati e approvati da Sindaco e giunta del Comune di Figline e Incisa in questi anni di mandato.

Vogliamo ricordare alcuni progetti che ci trovano particolarmente favorevoli e che speriamo di vedere sviluppati al più presto.
Durante la fase di campagna elettorale, su richiesta di FIAB ValdarnoInBici, l'attuale Sindaco Giulia Mugnai firmò con entusiasmo il "Patto per la Mobilità sostenibile", in cui erano sintetizzate alcune proposte per migliorare la vivibilità e la sicurezza degli spostamenti a piedi e in bicicletta. Siamo contenti che, dopo qualche anno, è stata attuato uno dei primi punti previsti: finalmente è stata messa in sicurezza e a norma la pista ciclabile di Via Brodolini che entrerà a far parte del progetto regionale "Ciclopista dell'Arno" in fase di esecuzione e che interesserà pienamente il nostro territorio.
La ciclopista di via Brodolini e quella di Via Roma (entrambe ben realizzate e, finalmente, piacevoli da percorrere – anche se diversi punti potevano essere gestiti diversamente –) sono un importante asse della mobilità ciclabile di Figline-Incisa, ma non possono rimanere due tratti isolati (e, tra l’altro, nemmeno connessi tra di loro). Su questo asse si devono innestare i rami di una rete più complessa e continua che permetta di raggiungere i luoghi di interesse pubblico. La continuità della rete ciclabile è un elemento sostanziale che purtroppo spesso viene dimenticato e che invece è centrale anche per invogliare i cittadini ad utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto urbano.
In merito al Centro storico lo stesso Patto proponeva la realizzazione di una grande Zona30 all'interno del Centro di Figline (mai attuata), con interventi concreti e fisici per la moderazione del traffico veicolare al fine di aumentare la sicurezza di bambini, anziani, pedoni e ciclisti e di migliorare la vivibilità e l'accessibilità ai negozi e ai luoghi aggregativi della Piazza e dei Corsi. Come abbiamo ribadito in diverse occasioni e come ci insegnano le tante realtà europee e italiane che l'hanno già attuate, la creazione di una Zona30 migliora la qualità di vita dei residenti locali e contribuisce al mercato di vicinato (oltre naturalmente a rendere i centri storici più appetibili dal punto di vista turistico). Realizzare una vera Zona30, non significa inserire solo l'apposita segnaletica, ma si concretizza attraverso una serie di piccoli interventi a basso costo che periodicamente abbiamo suggerito ai tecnici e agli amministratori e che non ci stancheremo mai di riproporre (marciapiedi a raso, attraversamenti rialzati, parcheggi alternati, ecc.)

Ricordiamo poi che l'amministrazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno, alla nascita del Comune unico, ha approvato il famoso Piano per la Mobilità Ciclistica (PMC), un documento corposo nel quale sono ben descritte e delineate le linee guida per la realizzazione di interventi a favore di una mobilità ciclopedonale sull'intero territorio comunale. Tale atto, realizzato da una società esterna incaricata, recepisce alcune delle nostre osservazioni e proposte derivanti dalla Legge Regionale 27 del 2012 e rappresenta un ottimo Piano di azione per gli interventi da attuare.
Infine, recentemente in Consiglio comunale è stato discusso (e presto verrà approvato e adottato) il Piano Strutturale che recepisce quanto previsto dal PMC e contiene tutte le indicazioni per rendere operativa e concreta una rete ciclopedonale di collegamento tra l'asse principale (rappresentato dalla Ciclopista dell'Arno) e i vari centri di interesse dei cittadini (scuole, stazione, giardini, ecc.). Ovviamente gli interventi del piano operativo andranno perfezionati e siamo disponibili ad un confronto con gli Uffici Tecnici e con l'amministrazione per suggerire alcuni accorgimenti che secondo noi andrebbero presi in considerazione (es. realizzazione attraversamento sul T. Cesto e non un semplice guado impraticabile per la maggior parte dell'anno, corsie ciclabili su V. Pertini, realizzazione di attraversamenti pedonali sicuri, ecc.)

Alla luce di quanto espresso FIAB ValdarnoInBici nelle prossime settimane si farà presente costantemente e periodicamente con gli amministratori e con i cittadini affinché tutti questi progetti e questi documenti approvati negli ultimi anni non rimangano semplice carta ma contribuiscano a rendere Figline e Incisa Valdarno un paese più vivibile e dove finalmente la mobilità sostenibile sia una realtà sempre più concreta e non solo una speranza.