la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

giovedì 27 febbraio 2014

Progetto Comenius: gli incontri di FIAB ValdarnoInBici raccontati dai ragazzi

Riceviamo e volentieri ripubblichiamo, in formato integrale, (con il permesso della Scuola G. Rodari) gli articoli che gli alunni hanno scritto raccontando l'incontro che abbiamo avuto con loro per parlare di mobilità sostenibile, nell'ambito del Progetto Comenius che l'Istituto Masaccio sta con entusiasmo portando avanti.
Per noi incontrare questi ragazzi è stata una bella esperienza e speriamo di aver contribuito a far apprezzare loro la bellezza, l'utilità e il piacere di pedalare...e ci auguriamo di vederli presto andare a scuola in sella alle loro biciclette.

E per loro e con loro 
il 17 maggio 
pedaleremo per le strade di San Giovanni Valdarno
 Siete tutti invitati!

per ora ...buona lettura!!!


UNA GIORNATA VERDE AL PONTE ALLE FORCHE


ECOMOBILITA’: MUOVERSI PEDALANDO SENZA INQUINARE


Fondatori dell’Associazione ValdarnoInBici incontrano gli alunni della Scuola Primaria G.Rodari.


Venerdì 17 gennaio, Christian, Cristina e Iris, tre membri dell’Associazione FIAB, ValdarnoInBici, sono andati alla Scuola Primaria G.Rodari di San Giovanni Valdarno.Queste persone hanno spiegato ai bambini di classe quarta e quinta, che bisognerebbe muoversi con la bici e a piedi, dal momento che con la macchina si espellono molti gas nocivi per l’ambiente e per gli esseri che ci vivono. Loro hanno mostrato ai bambini presenti un filmato che trattava l’argomento dell’ Ecomobilità, cioè riferiva l’importanza di usare mezzi di trasporto che non consumano carburante. Per attirare l’attenzione degli studenti, hanno utilizzato immagini, simboli, oggetti, cartelli stradali accattivanti perché in questo modo rimanevano sicuramente più impressi nelle menti dei ragazzi. Per questi bambini è stato un bel momento assistere all’incontro, anche in virtù del fatto che, oltre ad essere un argomento sensibile per tutti, è inserito in un  progetto europeo sulla mobilità sostenibile: il Comenius.   Il progetto  prevede  attività su come muoversi in modo sicuro sia a piedi che sulle due ruote, con lezioni di educazione stradale mirata.
E ALLORA……FORZA…..TUTTI IN BICI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
                                                                                                                                              
                     
San Giovanni V.no   10 febbraio 2014

                                                                                                         
                  Sebastiano Peebes
Alessio Giorni
 Matteo Salviati

Alessandro Fabrizi


Passeggiando per il Valdarno
VALDARNOINBICI  ALLA SCUOLA G. RODARI
FIAB “Federazione Italiana Amici della Bicicletta”  incontra i bambini della Scuola Primaria

L’associazione FIAB ValdarnoInBici  sono un gruppo di persone che hanno l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini valdarnesi, sul tema della mobilità ciclabile. Alcuni di questi membri, Christian,Cristina e Iris,  sono andati alla Scuola Primaria “G.Rodari” per rendere consapevoli i ragazzi, in particolare quelli di 5° e di 4°, che andare in bici è più ecologico e più economico, inoltre rende il corpo più sano e più forte. Di fronte a questa convinzione, hanno promosso la bellezza di andare in bici anche con la pioggia, mostrando ai ragazzi un abbigliamento adatto da indossare quando piove; in più hanno fatto vedere oggetti,  attrezzature, gadget, foto, video, nei quali pubblicizzano l’idea di mantenere l’ambiente meno inquinato, più sostenibile per la vita.
La scuola in questione partecipa a un progetto europeo  sulla mobilità sostenibile, al quale fanno parte altre scuole europee; tale progetto prevede uno studio specifico dell’uso delle piste ciclabili del paese e uno studio delle regole stradali. Alla fine del progetto ci sarà una “biciclettata” per  le vie di San Giovanni Valdarno  prevista per sabato 17 Maggio.

San Giovanni Valdarno 17 gennaio 2014

FILIPPO  CAMPEDELLI
PALLADINO DANIEL
NICCOLO’ BRUSCHI
ALESSANDRO TONIACCINI



Andare in bicicletta….arrivare sulla Luna!

I VANTAGGI DEI VELOCIPEDI

“Visita alla scuola G.Rodari da parte dell’ Associazione ValdarnoInBici.”

Venerdì 17 Gennaio 2014, nella Scuola Primaria G.Rodari di San Giovanni V.no, dei membri di ValdarnoInBici, Christian, Cristina e Iris, sono andati a trovare i ragazzi delle classi 4° e 5.°Questi membri  dell’associazione sono stati riconosciuti a livello nazionale dall’ Associazione FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Sono andati alla scuola G.Rodari per raccontare ai bambini l’importanza della mobilità ecosostenibile. Questa iniziativa ha avuto molto successo perché è stato presentato in modo divertente l’uso dei velocipedi per spostarsi da un luogo ad un altro del territorio. Attraverso video e fotografie buffe, i ragazzi hanno capito in modo più incisivo l’importanza di ridurre l’inquinamento atmosferico e quindi la “promozione” di mezzi di trasporto ecosostenibili. A tal  proposito è da sottolineare che l’Istituto Comprensivo Masaccio, del quale fa parte la Scuola Primaria G.Rodari, partecipa a un progetto europeo sull’ecomobilità, di cui fanno parte anche alcune nazioni europee tra cui: la Grecia, il Portogallo, la Polonia, la Spagna, la Turchia e l’Italia. Tutte le persone che vorranno, a maggio, potranno partecipare ad un’uscita, organizzata dall’Istituto, pedalando per le nuove piste ciclabili di San Giovanni V.no. Come scriveva Gianni Rodari in una poesia:
“Io vorrei che sulla Luna ci si andasse in bicicletta per vedere se lassù chi va piano non va in fretta”.

BUONA PEDALATA A TUTTI!


 San Giovanni Valdarno 10/2/2014


Camilla Scarpellini
 Viola Faellini  
Viola Alessandra 



Lezione ecologica

FIAB VALDARNOINBICI INCONTRA GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA G.RODARI

“ ValdarnoInBici incontra gli alunni della scuola G.Rodari per collaborare al progetto Comenius “


Venerdì 17 Gennaio 2014, alcuni membri dell’Associazione Nazionale FIAB
ValdarnoInBici, Cristian, Cristina e Iris,  sono andati alla scuola G.Rodari di San Giovanni Valdarno per promuovere l’ importanza di muoversi in maniera ecologica. Queste persone della FIAB, ValdarnoInBici, associazione del Valdarno che aderisce alla Federazione Italiana Amici  della  Bicicletta, hanno spiegato ai bambini  della classe 4 e 5 che muoversi nel territorio senza utilizzare le auto,  comporta risparmio in denaro, ma anche un risparmio energetico, in quanto muovendosi  in bici o a piedi, si rispetta l’ecosistema dell’ambiente. In bici ci si può andare anche con la pioggia, indossando impermeabile specifico o l’ombrello; oppure muoversi a piedi fa bene alla salute. La scuola in questione, partecipa ad un progetto chiamato Comenius  che coinvolge anche altre scuole europee; per esempio della Grecia, del Portogallo, della Polonia, della Spagna e della Turchia. Questo progetto riguarda l’ecomobilità cioè il viaggiare senza mezzi inquinanti. Il progetto prevede attività come: muoversi in modo sicuro sia a piedi che in bici iniziando con lezioni di educazione stradale. I bambini sono stati contenti di ricevere la visita di queste persone che perché  sono stati molto divertenti.
Per tanto … andiamo tutti in bicicletta !!!

San Giovanni V.no 10 febbraio 2014 

Harmohit Singh
 Harmanjit Singh
Annalisa Ermini
Lorenzo Cresci 


martedì 11 febbraio 2014

Come rendere un Paese Bike Friendly? Il 14 febbraio a Montecitorio

Venerdì 14 febbraio 2014, presso la sala Mappamondo di Palazzo Montecitorio a Roma è in programma il seminario: La Ciclabilità in Europa: come rendere un Paese ‘Bike Friendly’.


Alla presenza del vice presidente della Camera dei deputati, Marina Sereni, del sindaco di Roma,Ignazio Marino, del sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Erasmo D’Angelis,  il seminario organizzato da FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta in collaborazione con Gruppo interparlamentare per la Mobilità Ciclistica rappresenta un importante occasione di confronto su quanto di meglio c’è in Europa, in un momento in cui l’Italia affronta modifiche di norme e cambiamenti legislativi del codice della strada e della mobilità ciclistica.


Centri cittadini dove le macchine girano al rallentatore, ovvero predominanza delle cosiddette Zone30?
Pedoni e biciclette privilegiati nell’ormai incontrastato regno delle auto?
La maggior quantità di bici che si comprano e si vedono in giro (un milione 606 mila contro un milione 450 mila auto nel 2012) sono il frutto della crisi o di uno sguardo ambientalista alla viabilità?
Qual è la legislazione europea, qual è l’approccio italiano?
Servono leggi o serve soprattutto un cambio di mentalità?

Lo scambio di esperienze anche al di fuori dei confini nazionali è fondamentale e quanto mai necessario, per sviluppare una politica duratura in materia e raggiungere gli importanti obiettivi di spostamento modale, attraverso la definizione, per la prima volta nel nostro Paese, di una “Legge quadro per la Ciclabilità in Italia”,  quale punto di riferimento univoco a livello nazionale.
Impegnata da tempo a colmare lo spread con L'Europa sul tema della ciclabilità e delle mobilità urbana -attraverso iniziative e proposte concrete di tipo informativo, istituzionale e di ricerca-  FIAB ha invitato al seminario, tra gli altri,  Frederik Depoortere, Dirigente Ciclabilità della Regione di Bruxelles, per condividere l’esperienza di ciclabilità avanzata attuata nella capitale belga.

LA CICLABILITA’ IN EUROPA:
COME RENDERE UN PAESE “BIKE FRIENDLY”.

 LEGGI E NORME A CONFRONTO PER LA DEFINIZIONE DI UNA
LEGGE QUADRO PER LA CICLABILITÀ IN ITALIA.

Venerdì 14 febbraio 2014 - ore 9.00-13.00
Sala del Mappamondo, Palazzo Montecitorio - Roma

Programma:

ore 9.00 - Indirizzi di saluto
Marina Sereni, Vice Presidente della Camera dei deputati
Ignazio Marino, Sindaco di Roma
Erasmo D’Angelis, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Intervento Introduttivo

Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta

ore 10.00 - Prima sessione: l’Europa
Le esperienze dei Paesi europei a ciclabilità avanzata: da dove cominciare, quali le tappe di un processo di cambiamento, come affrontare il dissenso e le resistenze al cambiamento, come coordinare una politica nazionale per la mobilità ciclistica, come coinvolgere attori diversi per l’intermodalità, le campagne di promozione.
A cura di Valerio Parigi - responsabile Ciclabilità e Mobilità urbana FIAB
Con la partecipazione di Frederik Depoortere, dirigente Ciclabilità della Regione di Bruxelles

Interventi
on. Antonio Decaro - Presentazione bozza legge quadro nazionale sulla mobilità ciclistica
on. Diego De Lorenzis - Presentazione legge contrasto al furto

ore 11.30 - seconda sessione: l’Italia
La politica, le leggi, le norme, i tecnici: il successo si conquista insieme.
Un confronto tra esperti moderato dall’on. Paolo Gandolfi con la partecipazione di
  • Enrico Chiarini - FIAB
  • Edoardo Galatola - FIAB
  • Alfredo Drufuca - Polinomia
  • Matteo Dondè - libero professionista
  • Sergio Dondolini - Ministero Infrastrutture e Trasporti
  • Giuseppina Ferrannini - Ministero Infrastrutture e Trasporti
  • Pierfrancesco Maran - Delegato ANCI Trasporto Pubblico Locale e Mobilità
  • Andrea Colombo – Assessore Mobilità e Trasporti Comune di Bologna

 Il seminario è organizzato in collaborazione con il gruppo Interparlamentare per la Mobilità Ciclistica.



E' possibile partecipare con invito (posti limitati). Per richieste di partecipazione scrivere a presidente@fiab-onlus.it

martedì 4 febbraio 2014

Doppio senso eccetto veicoli a motore...la proposta FIAB è quasi al traguardo!

Repubblica, in prima pagina dell'edizione nazionale di sabato 1 febbraio, pubblica un articolo (con qualche contributo FIAB).

L'articolo illustra la proposta di antica data (non solo FIAB) di istituire in alcuni sensi unici la regola "eccetto bici" funzionale alla continuità e linearità dei percorsi ciclabili urbani; proposta trattata in cliccando qui e applicata da anni, senza problemi, nei paesi europei ad alta densità ciclistica e da alcuni Comuni italiani (che ne hanno capito l'utilità e trovato le modalità tecniche di realizzarli senza trincerasi dietro i soliti "non si può"). Un via libera più esplicito proveniente dal Codice o dalle norme ministeriali lo chiede FIAB da anni; servirebbe soprattutto per abbattere il muro dei "non si può" (è la canzoncina stonata più in voga negli Uffici Tecnici italiani, che le associazioni FIAB si sentono canticchiare da sempre, un tormentone insomma).
Anche se il titolo del servizio parla di "contromano", che è tutt'altra cosa rispetto alla proposta (e che FIAB mai ha proposto), è buona cosa che finalmente se ne parli.
Nell’articolo c’è anche un’intervista al Presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani che, arroccato su posizioni di retroguardia, finisce addirittura per dire che l'Italia non può adeguarsi alla normativa europea perchè i nostri automobilisti sono più "distratti". Sia FIAB che l’intergruppo parlamentare per la mobilità nuova e ciclistica hanno contestato queste affermazioni e uno dei soci FIAB ha risposto alle dichiarazioni con una bella lettera (clicca qui per leggere la lettera)
Fiab sta lavorando intensamente per un Paese Bike Friendly. Brevemente, qualcosa di quel che bolle in pentola (e che non avete mai osato chiedere).
Tutto questo improvviso "rumore" su una delle proposte che FIAB sta elaborando e portando avanti da anni, nasce da una attività importante che FIAB, a diversi livelli, ha svolto in questi anni. Dal rafforzamento della nostra capacità di farci ascoltare, a volte dirompente, grazie al rafforzarsi di allenze importanti che hanno visto FIAB lavorare con altri soggetti o "ombrelli" associativi (Salvaiciclisti e Rete per la Mobilità Nuova, Legambiente, Comodo, ecc.) ed istituzionali (ANCI, Gruppo interparlamentare, ecc.).
Questa attività si è particolarmente intensificata negli ultimi mesi. Dichiara Giulietta Pagliaccio "Poco alla volta siamo diventati un punto di riferimento autorevole per la politica sui temi della mobilità ciclistica: si intensificano i rapporti a tutti i livelli, dal parlamentare al ministro o sottosegretario di turno". Spesso si tratta di incontri e di rapporti istituzionali impegnativi, con viaggi a Roma, telefonate, partecipazione a seminari ed elaborazione di documenti complessi. Pertanto a volte facciamo fatica a stare dietro alle molteplici iniziative in corso e a darvene contemporaneamente una corretta e puntuale comunicazione.

Vediamo brevemente qualcosa di tutto quel che bolle in pentola....
A Roma il 14 febbraio ci sarà un appuntamento importante, il seminario alla Camera dei Deputati "LA CICLABILITA’ IN EUROPA: COME RENDERE UN PAESE BIKE FRIENDLY". La FIAB assieme all'intergruppo parlamentare per la mobilità nuova e ciclistica presenterà le politiche europee più avanzate e di successo per la promozione della ciclabilità. L'incontro sarà propedeutico alla definizione del progetto di legge quadro per la mobilità ciclistica che verrà presentato in parlamento entro la primavera.
Oltre al seminario vogliamo ricordare la presentazione della modifica di legge dell’infortunio in itinere da parte di Diego Zardini primo firmatario, Paolo Gandolfi ed altri 24 deputati a noi vicini.
E poi il grande lavoro sulla modifica della normativa tecnica ministeriale: una opportunità da non perdere, un vero e proprio campo di battaglia fra decennali bastoni fra le ruote e le innovative proposte ANCI, sostenute da Fiab. Lo stesso articolo di Ilaria Ciuti ci fa capire che il risultato non è affatto scontato (per es. la larghezza di 4 metri, completamente fuori della prassi europea), e molti "dettagli" saranno oggetto di negoziato al tavolo ministeriale, a cui partecipa anche FIAB.
Forse siamo riusciti a "smontare" una proposta degli uffici ministeriali ancora più farraginosa di quanto non sia oggi e che avrebbe reso sempre più complicato attuare interventi  in favore della mobilità ciclistica; questa partita, in realtà, è ancora aperta e il nostro lavoro di lobby mira a creare un fronte unito a sostegno di  tesi e proposte che sono non solo nostre: mettere insieme politici, tecnici di aree diverse, sindaci, assessori, funzionari pubblici, ma anche il mondo dell’impresa attraverso ANCMA, è un’attività complessa e faticosa ma indispensabile. È necessario fare massa critica per poter dimostrare che le nostre non sono richieste di uno sparuto gruppo di nostalgici in bici, ma rappresentano interessi ampiamente condivisi da una larga e sempre crescente fascia di cittadini italiani.

Ma non finisce qui e ci stiamo preparando per il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea: abbiamo inviato una lettera al Ministro dei Beni culturali prof. Bray a firma della Presidente Giulietta Pagliaccio e del presidente ECF Manfred Neun, con cui proponiamo iniziative di promozione del cicloturismo in Italia e a breve incontreremo il sottosegretario Giordani per discutere delle nostre proposte.
Quindi il dibattito è aperto e tante sono le cose da fare e da proporre: la FIAb a livello nazionale e le tante associazioni come ValdarnoInBici che ne fanno parte a livello locale continueranno a lavorare per migliorare la condizione di chi pedala.