la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

mercoledì 12 dicembre 2012

La nostra lettera a Babbo Natale: bilancio e speranze per un prossimo anno ciclabile


Caro Babbo Natale,
visto che si avvicina la tua festa, ti scriviamo questa letterina sperando che ci ascolterai e esaudirai i nostri desideri.
Siamo l’associazione FiglineInBici, aderiamo alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e siamo un gruppo di cittadini di Figline che da qualche tempo sta provando a parlare di bicicletta e di mobilità sostenibile nel Valdarno. Siamo genitori, siamo figli, siamo mamme e siamo nonni: insomma siamo un gruppetto eterogeneo di persone che usa la bicicletta per spostarsi in paese, per andarci a scuola, a lavoro o semplicemente per fare una passeggiata.
Sappiamo che porti i regali solo a chi si è comportato bene e ti diciamo che noi quest’anno ce l’abbiamo messa tutta, cercando di non limitarci a critiche e lamentele banali e gratuite, ma provando a portare proposte e iniziative concrete per sensibilizzare cittadini e amministratori:
-abbiamo organizzato qualche iniziativa per far divertire tutti, come le biciclettate in occasione della giornata Bimbimbici e in occasione dell’avvio delle feste natalizie;
- durante i vari eventi a cui abbiamo partecipato, ai nostri stand abbiamo avuto la possibilità di incontrare tante persone, a cui abbiamo cercato di fornire informazioni e notizie dal mondo delle due ruote e da cui abbiamo ricevuto segnalazioni e incoraggiamenti per lavorare più consapevolmente sul nostro territorio;
-abbiamo stimolato a pedalare anche gli amministratori di Figline e Incisa, spingendoli ad unire i due Comuni attraverso una pedalata che ha portato alla realizzazione di una pista ciclabile di collegamento durante la biciclettata del Comune Unico;
-abbiamo iniziato a parlare di bicicletta ai nostri giovani, promuovendo il concorso nazionale e la giornata Bimbimbici nelle scuole di Figline;
-abbiamo avviato un bel dialogo con gli amministratori di Figline, avanzando qualche proposta tecnica concreta per migliorare la situazione della ciclabilità. Qualche piccolo cambiamento abbiamo cominciato a vederlo (tipo inizio di installazione di nuovi posti bici e creazione di qualche primo passaggio ciclabile), ma sicuramente la strada è ancora lunga per definire Figline e Incisa dei paesi amici della bicicletta;
-abbiamo iniziato a partecipare al Tavolo Tecnico sulla mobilità, che il Comune di Figline ha attivato per discutere delle problematiche inerenti le diverse componenti della mobilità, insieme ai rappresentanti dell’Ufficio tecnico del Comune e a membri degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Firenze;
-inoltre pedalando e prendendo poco l’automobile, abbiamo contribuito a non aumentare l’inquinamento atmosferico, a non sovraffollare il centro di automobili, a non riempire i già colmi parcheggi della stazione ferroviaria, a non essere fonte di pericolo per i bambini che entravano o uscivano dalla scuola.

Per questi motivi crediamo che qualche regalo ce lo meritiamo. Vista la tua magnanimità, proviamo a farti alcune richieste; scegli quale vuoi portarci tu, quale demandare alla Befana e per quale invece vuoi incaricare il sindaco e gli assessori di Figline e Incisa per accontentarci; noi intanto ti proponiamo la nostra lista:
-zona 30 nei centri storici, per tutelate i pedoni e i ciclisti del Centro storico e per riqualificare i corsi e le piazze che riprenderebbero nuova vitalità, dando la possibilità ai cittadini e ai turisti di girare con maggiore sicurezza e tranquillità e permettendo loro di riuscire ad apprezzare ancor di più le bellezze del paese;
-moderazione del traffico nelle strade contigue alle scuole, per tutelare e aumentare la sicurezza dei nostri bambini,contribuendo anche ad  educarli sul fatto che esistono modi diversi di vivere la mobilità;
-completamento dell’installazione dei nuovi posti bici, aumentando il numero di posti disponibili nei pressi della Stazione e nelle Piazze del Centro, insufficienti ad esaudire la richiesta delle tante bici figlinesi;
-progettazione e realizzazione concreta di un BiciPlan, in cui ridisegnare con occhi non autocentrici la nuova viabilità di Figline e Incisa e dove individuare una priorità spazio-temporale sui primi percorsi da collegare con piste ciclo-pedonali sicure e fruibili per tutti,
-applicazione della Legge 366/98, per investire una parte dei proventi delle multe dei Vigili Urbani nella promozione e nella tutela della mobilità debole (disabili, pedoni, ciclisti, ecc.);
-riconoscimento e adesione della Legge sull’infortunio in itinere da parte del Comune, per spingere i rappresentanti nazionali a riconoscere l’eventuale infortunio anche per chi si reca al lavoro in bicicletta e non solo per chi va in automobile.

Ci limitiamo qui per non esagerare, anche se avremmo ancora tante richieste da farti, anche alla luce dei tanti stimoli che arrivano dai movimenti nazionali e internazionali che in questo 2012 hanno avuto una grande visibilità, primi fra tutti la FIAB di cui facciamo parte e il movimento #salvaiciclisti che appoggiamo in pieno. Grazie a questi movimenti spontanei e trasversali, si sta cercando di cambiare l’Italia e di adeguarla a degli standard europei da cui siamo molto lontani in tema di mobilità. Noi partiamo nel nostro piccolo da Figline e Incisa, perché siamo consapevoli che le rivoluzioni culturali iniziano dai piccoli gesti.
Caro Babbo Natale, speriamo che con il tuo aiuto, con il sostegno e la collaborazione dei sindaci, degli assessori e dei consiglieri comunali che incaricherai, il 2013 che fra poco arriverà sia un anno più ciclabile per Figline, per Incisa, per il Valdarno e in generale per tutta l’Italia. Noi diciamo che lo meritiamo tutti.

Buon Natale a te, a chi vorrà continuare a pedalare con noi e anche a chi ci guarda scetticamente pedalare per le strade del Valdarno.


lunedì 3 dicembre 2012

Stati Generali della Bicicletta: Dieci azioni immediate per le bici


Il Comitato scientifico degli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova ha finalmente sistematizzato i contenuti emersi dal dibattito dell’appuntamento di Reggio Emilia. E’ stato stilato un decalogo di interventi che le amministrazioni locali possono realizzare “subito” per migliorare la sicurezza stradale e dare impulso a una mobilità non motorizzata che va ad affiancare e integrare le tre azioni definite prioritarie dagli Stati Generali (30 orari in ambito urbano, dimezzamento incidenti stradali con morti e feriti, obiettivo del di portare almeno al 60% del totale l’insieme degli spostamenti a piedi, in bici, col trasporto pubblico).
Ecco le dieci azioni che #salvaiciclisti, Anci, Fiab e Legambiente chiedono ai sindaci di mettere subito in pratica nel proprio territorio:

 1.                 Limite a 30 Km/h eccetto viabilità principale

Occorre un impegno a porre il limite di velocità in ambito urbano a 30 Km/h, con eccezione della viabilità principale come individuata dagli strumenti di pianificazione locale. Il limite va accompagnato da misure infrastrutturali di moderazione del traffico.

2.                 Obiettivi di miglioramento concreti

Per migliorare bisogna darsi degli obiettivi e bisogna misurare nel tempo il loro andamento. Gli obiettivi devono riguardare il riequilibrio nella ripartizione tra i modi di spostamento, la riduzione degli incidenti, della congestione, delle esternalità ambientali. Occorre quindi che ogni amministrazione locale si impegni a definirli in modo condiviso e nel quadro degli strumenti di pianificazione, a fornire i propri dati, a monitorarli nel tempo, a dedicare investimenti adeguati a raggiungerli. In particolare vanno misurati localmente la composizione modale del traffico e l’incidentalità stradale. Nel breve il Comune deve portare gli spostamenti individuali motorizzati sotto il 40% del totale e dimezzare il numero di incidenti stradali con morti e feriti.

3.                 Strade scolastiche car free

Attivare progetti condivisi con le scuole e le famiglie, che puntino alla protezione dei percorsi casa – scuola (pedius e ciclobus) e degli ingressi alle scuole (chiusura in orario di ingresso-uscita; creazione di ztl); sviluppare progetti di motivazione alla mobilità sostenibile, rivolti ai giovani (premi, progettazione partecipata della ciclabilità,…)

4.                 Utilizzo 10% contravvenzioni per ciclabilità

Destinare come stabilito dalle normative la quota di proventi derivanti dalle contravvenzioni alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile con criteri di trasparenza sugli introiti e gli usi delle entrate economiche derivanti dalle contravvenzioni

5.                 Parcheggio bici negli spazi condominiali e nelle strutture del Comune

Modifica della normativa vigente per superare il limite ad oggi esistente della necessità di una delibera specifica adottata dall’assemblea condominiale per poter parcheggiare la bicicletta negli spazi comuni. I parcheggi bici dovrebbero inoltre essere estesi a tutte le strutture del Comune (Scuole, Uffici, Centri sportivi, etc.)

6.                 Doppio senso di circolazione per le biciclette

La circolazione in doppio senso per le biciclette nei sensi unici è sempre ammessa quando i limiti di velocità sono posti a 30 Km/h, anche in presenza della sosta sul lato sinistro della carreggiata, senza vincoli di larghezza minima, recependo quanto già sperimentato a livello locale e normato in altri paesi europei.

7.                 Formazione alla mobilità sostenibile

Introdurre corsi di educazione alla mobilità nuova, e in particolare ciclistica, da inserirsi nella programmazione e nel POF (piano dell’offerta formativa) nelle scuole di ogni ordine e grado e prevedere uno specifico corso per i tecnici ed amministratori locali

8.                 Prevedere campagne di pubblicità

Individuare i proventi per effettuare campagne di sensibilizzazione e promozione della mobilità sostenibile (ad es. 1% della pubblicità auto, trasferimento di quote degli introiti derivanti a vario titolo dalla motorizzazione).

9.                 Campagna per il rispetto degli attraversamenti pedonali

Fare attività di monitoraggio, verifica, attuazione e rinforzo dei principi contenuti nell’art. 191 del Codice della Strada evidenziando la precedenza dei pedoni negli attraversamenti pedonali e sviluppare un’adeguata campagna di comunicazione.

10.             Infortunio in itinere

Si richiede inoltre una Delibera da parte di tutti i Consigli comunali per richiedere che lo spostamento in bici casa-lavoro sia riconosciuto dall’INAIL alla pari del trasporto pubblico.

Ricordiamo infine che occorre garantire sempre il rispetto del Codice della Strada vigenteassicurando la certezza della pena per chi contravviene