la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

lunedì 23 marzo 2015

Tornano la primavera..e le biciclettate!

Siamo tornati a pedalare insieme!
Ieri mattina FIAB ValdarnoInBici ha inaugurato la stagione delle biciclettate con una semplice ma piacevole pedalata tra le strade di Figline e Incisa Valdarno.
Sono state toccate le poche infrastrutture dedicate alle biciclette del Comune che, come dichiarato dal presidente Del Priore, devono essere migliorate e adeguate alle norme vigenti come l'associazione ha richiesto da tanto tempo.

La biciclettata è stata come al solito un piacevole momento ludico per pedalare in compagnia e allegria in una giornata che ha anche riservato un po' di quel sole che nei giorni precedenti non era previsto.
All'iniziativa era presente anche valdarnopost che ha intervistato il presidente Daniele Del Priore e ha ripreso alcuni momenti della pedalata.

FIAB ValdarnoInBici vi dà appuntamento alle prossime iniziative per pedalare di nuovo insieme!

Clicca qui per ascoltare l'intervista del presidente Del Priore
Clicca qui per vedere qualche momento della biciclettata

Clicca qui per leggere l'articolo di valdarnopost

lunedì 16 marzo 2015

Biciclettata di inizio Primavera

TORNA LA PRIMAVERA

DOMENICA 22 MARZO
ore 10.30 Piazza M. Ficino

Vogliamo festeggiare il ritorno della primavera con una biciclettata aperta a tutta la cittadinanza.

Per chi nella stagione ha riposto la bici in cantina in attesa della bella stagione,
per chi anche in inverno ha continuato a pedalare anche con il freddo e la pioggia,
per chi non ricorda più quanto è divertente pedalare in compagnia,
per chi invece pedalare in compagnia è sempre un bel ricordo,
per chi pensa che pedalare sia una cosa da "bambini",
per chi pensa che ogni tanto fa bene essere un po' bambini,
per chi pedala solo nel tempo libero,
per chi pedala per risparmiare tempo e avere più tempo libero,
per chi pensa che andare in bici è una scusa per non studiare,
per chi in bici ci va a scuola,
per chi pensa  "ma dove vai in bici, va a lavorare!",
per chi in bici ci va a lavorare tutti i giorni,
per chi pensa che andare in bici è da sfigato,
per chi pensa che andare in bici è figo,
per chi pedala solo su pista ciclabili,
per chi pedala pensando che la strada può essere di tutti,
per chi dice che andare in bici è pericoloso perchè c'è traffico,
per chi risponde che il "traffico sei tu che prendi l'auto anche per fare 300 metri"...
....
....insomma proprio per tutti quanti organizziamo una pedalata per dare il bentornato alla Primavera.


Partenza da Piazza Ficino alle ore 10.30 con un percorso che toccherà le piste ciclabili (?) presenti nel comune di Figline e Incisa e gli spazi urbani dove vorremmo potessero convivere in sicurezza pedoni, ciclisti, automobilisti.

Quindi:
-        partiremo da Figline e ci ritroveremo in P.zza M.Ficino (è bello che la piazza sia chiusa al traffico; è un peccato che non sia presente un arredo urbano capace di valorizzarla adeguatamente)
-        cercheremo di percorrere – anche se è un po’ pericoloso – il marciapiede rosso (non riusciamo proprio a pensarla come pista ciclabile…) che da via Roma va alla Scuola Cavicchi
-        percorreremo il nuovo tratto di pista ciclabile che da P.zza Ruggero Speranza va al ponte per il Matassino (bella; peccato per l’attraversamento a raso su via Pertini)
-        finalmente pedaleremo in tranquillità sull’argine dell’Arno verso Incisa
-        poi percorreremo la ciclabile su via Brodolini (dove manca il cordolo di separazione con la carreggiata delle auto) fino alla Massa
-        in base alle energie ancora disponibili potremo scegliere se tornare indietro o se andare verso Incisa passando da via Giuseppe Garibaldi, fermandoci in corrispondenza del campo di calcio in terra battuta (via Olimpia; nella speranza che possa essere uno spazio ripensato non solo per il calcio, non solo per le auto, ma offerto a tutta la cittadinanza)


Percorso dettagliato:
Partenza Piazza M. Ficino - Piazza Averani, Via G. Magherini - Via G. Frittelli - Via A. Gramsci - ingresso su "pista ciclabile (?)" - Via F.li Cervi - Via Martiri Cavicchi - Via I. Marchiani - Piazza Speranza - Nuovo attraversamento (non rialzato) su Via Pertini - Argini Arno - Via Ponterosso - Via Roma - Via Benelux - Via Grecia - Ingresso su "pista ciclabile" senza cordolo Via T. Brodolini - Rotonda de la Massa (opzione lunga prevede l'arrivo nei pressi del campo di calcio di Incisa dove arriveremo attraverso la strada comunale di servizio agli orti che costeggia ala ferrovia e ritorno verso la Massa per la stessa strada).
Dopo una sosta ripartiremo ripercorrendo la pista ciclabile (senza cordolo) di Via T. Brodolini - Via della Comunità Europea - Via Roma - Via del Ponterosso - Via Maestro da Figline - Via R. Morandi - Via Valdossola - Via Roma - Via Torino - Via V. Locchi - Piazza Serristori - Corso G. Matteotti - Arrivo Piazza M. Ficino.


La biciclettata è libera e aperta a tutti!

I partecipanti sono tenuti al rispetto del Codice della Strada.
Si consiglia l'utilizzo del casco.
I minori devono essere accompagnati da un adulto 


Gli organizzatori declinano ogni responsabilità


Per info e dettagli:
valdarnoinbici@virgilio.it
valdarnoinbici@gmail.com
348.5213497


venerdì 13 marzo 2015

Proponiamo un tavolo di confronto per il rilancio del Centro storico

In merito al’articolo apparso sulle pagine del quotidiano La Nazione in data 11 marzo e riguardante il Centro storico di Figline, l’associazione FIAB ValdarnoInBici intende ribadire il suo pensiero e le sue proposte a favore della rivalutazione dell’area storica cittadina.

Come associazione comprendiamo benissimo le preoccupazioni espresse da chi ha attività commerciali nel Centro storico e siamo ben consapevoli delle difficoltà che il settore sta attraversando in questo particolare momento. Con il nostro contributo vogliamo proporre delle soluzioni che siano a favore del rilancio del Centro storico e di una sua migliore fruizione da parte dei cittadini che di conseguenza contribuirebbe a invogliare le persone a recarsi in Piazza Ficino e nei corsi limitrofi.

A differenza di quello che sembrava emergere dall’articolo dell’11 marzo, non pensiamo che “la chiusura al traffico di piazza Ficino” sia la causa di questi mali; così come non pensiamo che un intervento ‘isolato’ di riapertura della piazza alle auto, anche solo in orario antimeridiano, in alcuni giorni della settimana, sia una soluzione.


La soluzione va cercata in un insieme di interventi, inscindibili gli uni dagli altri.
Per rilanciare il commercio al dettaglio, in contrapposizione ai centri commerciali della grande distribuzione, bisogna passare da una visione integrata, condivisa, in cui il primo obiettivo è quello di far tornare i cittadini ad avere il piacere di andare in Centro; far tornare il Centro Storico ad esser un luogo accogliente e un vero luogo di ritrovo. Passeggiare in una Piazza con le automobili ridurrebbe di sicuro il piacere e la tranquillità per fare shopping e diminuirebbe l’appetibilità anche turistica di una Piazza storica così bella e suggestiva (oltre tutto a meno di 5 minuti a piedi dalla Piazza esistono diversi parcheggi anche gratuiti).

Tante esperienze in città e paesi italiani dimostrano che un Centro con meno traffico veicolare diventa un Centro più vitale. Ma, come scritto in altre occasioni, non basta mettere due catene per ottenere questo effetto.

Il Centro storico va quindi riorganizzato nel suo complesso, va riprogettato, e per ripensarlo è necessario attivare percorsi di partecipazione e coinvolgimento di tutti gli attori che hanno qualcosa da dire su quegli spazi: i commercianti, certo; ma anche, e ci piacerebbe dire ‘soprattutto’, i cittadini: i bambini, gli anziani, le famiglie, i giovani.
FIAB ValdarnoInBici oltre a ribadire la necessità di riconsiderare l’arredo urbano nel Centro che tenga conto anche di installazione di panchine in Piazza Ficino, dove i cittadini possano fermarsi, di un’illuminazione nuova, e di fioriere e altri elementi architettonici di abbellimento del Centro, chiede che venga convocato al più presto un Tavolo di confronto dove le parti in causa possano esprimere le proprie proposte e possano contribuire a realizzare il rilancio del Centro.

L’obiettivo di tutti, Comune, commercianti, associazioni e cittadini, è quello di avere una Piazza viva. Proprio per questo motivo quindi invitiamo tutte le categorie a coalizzare le energie verso momenti di confronto dove portare le esperienze diverse, perché siamo convinti che solo insieme possiamo arrivare a ridare a Figline il Centro migliore che merita.





lunedì 2 marzo 2015

Primo incontro di Strada Condivisa per pensare insieme ad una mobilità intelligente

​Primo incontro di Strada Condivisa, il gruppo di lavoro che intende occuparsi di mobilità urbana sostenibile a livello regionale in Toscana.

Sabato 7 Marzo, a partire dalle ore 10, presso la sala Petri in via Matteotti 87 a Viareggio si riuniranno gli interessati a questo progetto nato dall’iniziativa di due Associazioni aderenti a FIAB particolarmente impegnate su questo tema (Fiab Versilia BiciAmici e Fiab ValdarnoInBici). Anche in vista dell’imminente appuntamento con gli Stati Generali della Mobilità Nuova (maggio 2015)

L’idea di avviare l’attività di un gruppo di lavoro che si occupi della mobilità urbana sostenibile nasce dalla necessità di porre al centro delle politiche sulla mobilità urbana i ‘soggetti deboli’ (pedoni, bambini e bambine, persone con difficoltà motorie, ciclisti).



Il punto di partenza sono quegli elementi emersi nel Gruppo di Lavoro “Organizzazione mobilità urbana” e descritti nel documento presentato agli “Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova” (5-6 ottobre 2012 – Reggio Emilia).

Nella premessa del documento si evidenzia “la necessità di una pianificazione che tenda verso città a basso tasso di motorizzazione più silenziose, più salutari, più efficienti, meno alienanti, con spazi pubblici più vissuti e più sicuri, con più senso del quartiere e del vicinato.”

“Si tratta, in altre parole, di ridare dignità allo spazio pubblico e di migliorare l’appeal della città per chi la vive o la visita, restituendo ai quartieri l’insieme delle loro funzioni residenziali, commerciali, terziarie e ricreative e facendo in modo che queste siano raggiungibili a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, con il duplice risultato di ridurre la domanda di mobilità motorizzata”.