la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

lunedì 24 settembre 2012

Biciclettata del Comune Unico: tante persone e tanti stimoli per tutti!


L’associazione FiglineInBici, sezione di FIAB FirenzeInBici, esprime la propria soddisfazione per il successo e la grande partecipazione alla biciclettata “Com-Unico in Bici” tenutasi sabato scorso.
Riuscire a portare in strada circa 150 biciclette è stata per noi una grande soddisfazione e ci offre una spinta e tanti stimoli in più per continuare a lavorare nelle direzione della ciclabilità nel Valdarno. Pedalando insieme abbiamo avuto l’occasione di inaugurare e scoprire la nuova pista ciclabile di Via Brodolini, opera fortemente voluta dalle amministrazioni di Figline e Incisa su nostro stimolo e realizzata grazie all’impegno degli assessori Danilo Sbarriti e Daniele Raspini, con cui abbiamo da sempre un dialogo costruttivo e che si stanno dimostrando amministratori sensibili ai temi che promuoviamo.

Il numero dei partecipanti a questa iniziativa, ci ha dato ancora una volta la conferma che di biciclette a Figline e Incisa ne girano tante, segno tangibile e concreto che il terreno è fertile per pensare di realizzare delle infrastrutture di viabilità che mettano al centro un nuovo modello di mobilità, basato su percorsi pedonali e ciclabili e non più incentrati sull’automobile. 
Abbiamo detto nella presentazione della manifestazione: “Se il Comune Unico si farà, noi vogliamo arrivarci in bicicletta”. Questo è l’augurio che ci facciamo come cittadini, questo è l’appello che lanciamo agli amministratori attuali e a quelli che avranno l’incarico di amministrare l’eventuale Comune Unico che verrà. La nascita di un nuovo Comune può  e deve essere l’occasione per far nascere una nuova idea di mobilità e una nuova rete viabile che permetta a tutti i cittadini di raggiungere i luoghi istituzionali e sociali (scuole, luoghi di lavoro, centro storico, stazione, ecc.) con percorsi sicuri per i pedoni e per le biciclette.

Nel primo anno di vita della nostra associazione, abbiamo promosso l’uso della bicicletta in tanti modi: ci siamo rivolti ai giovani delle scuole con il progetto Bimbimbici (che quest’anno sarà riproposto), ci siamo rivolti ai cittadini organizzando alcune biciclettate aperte a tutti, abbiamo stimolato gli amministratori riportando le segnalazioni e le proposte raccolte ascoltando la voce dei tanti ciclisti “quotidiani” presenti a Figline.
Siamo contenti di aver ascoltato sabato scorso le parole degli attuali sindaci dei due Comuni che, oltre ad aver pedalato con noi, hanno preso pubblicamente l’impegno di continuare questa opera di cambiamento ciclabile del territorio. Da parte nostra, speriamo di riuscire a continuare il dialogo con loro con lo spirito collaborativo e concreto che ci ha contraddistinto finora. Inoltre, ci auguriamo fortemente di riuscire a coinvolgere e ad accogliere nella nostra associazione tutti quei cittadini di Figline e di Incisa che hanno voglia di pensare con noi a un nuovo modo di spostarsi tra i due centri: in vista del nuovo Comune e di una visione più completa e globale di viabilità, il nostro obiettivo futuro sarà quello di proporre progetti più ampi che coinvolgano la nuova comunità in divenire e non nascondiamo che in quest’ottica il nome “Figline”in bici comincia a essere limitativo…ma ci sarà tempo e modo di crescere insieme a chi ne avrà la voglia.


Ringraziamo tutti i partecipanti alla bella manifestazione e, visto il successo ottenuto, già stiamo pensando di organizzare altri momenti  di aggregazione a due ruote di cui vi informeremo prossimamente.
“Se il comune Unico si farà, noi vogliamo arrivarci in bicicletta”…sabato abbiamo dimostrato che non siamo i soli a desiderarlo. E forse abbiamo gettato le basi per farlo diventare realtà.

giovedì 13 settembre 2012

Pista ciclabile di Cavicchi? FiglineInBici dice la sua!

L’associazione FiglineInBici, sezione locale di FIAB FirenzeInBici, in seguito alla contestata realizzazione del percorso ciclabile tra il Centro e il plesso “Martiri Cavicchi”, vuole esporre alcune considerazioni.
Si dichiara contenta dell’impegno e del coraggio che l’assessore Raspini e l’amministrazione tutta ha mostrato nel realizzare questa pista controversa, iniziando a “fare” qualcosa piuttosto che continuare a chiacchierare senza agire. Siamo contenti di vedere che finalmente qualcosa si muove e iniziano a essere presi in seria considerazione anche i numerosi ciclisti quotidiani che da tanti anni pedalano per Figline. Riteniamo inoltre che il fatto di aver iniziato collegando una scuola sia molto positivo perché crediamo sia giusto stimolare ed avviare i nostri giovani ad un diverso ed intelligente modo di muoversi.
Al tempo stesso, non siamo pienamente soddisfatti della modalità di progettazione e di realizzazione della pista che presenta alcuni problemi che sarebbero stati evitati o almeno ridotti, se il progetto finale fosse stato oggetto di una progettazione più ampia partecipata e condivisa con i cittadini. La nostra associazione è ovviamente a favore delle biciclette ma è contraria alle guerre tra poveri: riteniamo che i percorsi ciclabili che nell’immediato futuro verranno realizzati, non debbano ridurre lo spazio dei pedoni come in questo caso purtroppo è successo. Gli utenti deboli della mobilità (pedoni, disabili, ciclisti, etc.) devono essere tutelati ed essere uniti nel contrastare l’uso, anzi ormai l’abuso, delle automobili. Crediamo che se in questa occasione è stato ritenuto non possibile agire in altro modo, non è detto che nei prossimi progetti non si debba migliorare.
Per questa ragione, FiglineInBici, che da sempre si prefigge l’obiettivo di fare proposte costruttive senza alimentare sterili polemiche, dichiara all’assessore Raspini che sarebbe contenta di partecipare con spirito collaborativo ad un eventuale Tavolo Tecnico Permanente sul tema della mobilità sostenibile, sulla scia e sul modello di quanto avviene efficacemente nel capoluogo fiorentino da diversi anni. Tale Tavolo tecnico potrebbe essere un luogo ideale per un confronto chiaro e trasparente su tutti i progetto riguardanti la mobilità ciclabile e sostenibile a Figline.
Siamo convinti che le competenze tecniche interne a FiglineInBici, il supporto che la nostra associazione “madre” FirenzeInBici potrà dare ed il contributo dei documenti e degli esperti della rete FIAB di cui facciamo parte, permetteranno di fornire degli utili consigli e dei validi suggerimenti in fase programmatica e progettuale che sicuramente ridurranno i problemi logistici, e le conseguenti polemiche, nelle prossime realizzazioni a favore delle biciclette.
In questo modo FiglineInBici rinnova il suo invito all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore di competenza Raspini, che finora si è rivelato estremamente sensibile all’argomento, a collaborare concretamente e proficuamente per discutere della Figline a due ruote che verrà.
Invitiamo tutti i cittadini che si muovono in bicicletta a contattarci e a fornirci il proprio punto di vista per migliorare la situazione ciclabile figlinese: chi pedala nel proprio paese può offrire liberamente la sua esperienza contribuendo a risolvere le molte criticità ciclabili. Insieme possiamo “pedalare” lontano.

venerdì 7 settembre 2012

Zone 30 in tutte le città: aderiamo alla campagna lanciata da #salvaiciclisti

Uno dei punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti è la richiesta di istituire il limite di 30 km/h nelle nostre città.
Il motivo per cui abbiamo sempre insistito sull’importanza di questo punto sono i 2.556 ciclisti e 7.625 pedoni uccisi in 10 anni sulle strade italiane dalla velocità.
Questa richiesta fu inserita all’interno del disegno di legge “salvaiclisti” firmato da 63 senatori di tutte le parti politiche (eccetto la Lega) e ad oggi ancora in attesa di essere calendarizzato per la discussione in aula.
Allo scopo di ricordare al Parlamento l’importanza di intervenire immediatamente per salvare molte vite umane abbiamo lanciato oggi una petizione indirizzata al presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza, ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano.
Con questa petizione chiediamo che per legge sia inserito il limite massimo di 30 km/h in tutte le aree residenziali, ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce. 30 km/h significa offrire l’opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare eventuali imprevisti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni incauti, ciclisti sprovveduti o animali che attraversano all’improvviso.
Ci aspettiamo che il Parlamento voglia agire al più presto per tutelare la vita di tutti quegli Italiani che altro non chiedono che di poter attraversare la strada e arrivare incolumi dall’altra parte.
Firma anche tu la petizione suwww.change.org/30elode
Su twitter potete divulgare la petizione usando l’hashtag: #30elode
Per fugare eventuali dubbi, abbiamo realizzato un documento scaricabile che contiene un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle esperienze provenienti dal resto del mondo e una confutazione punto per punto dei pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico:
Ragioni_tecniche_30eLode
dal sito www.salvaiciclisti.it