Novità a Figline Valdarno: dopo mesi di richieste,
sollecitazioni ed “educazione” dei nostri amministratori nel Centro Storico del
paese sarà adottata la ZONA30.
L’adozione della Zona 30 comporta una moderazione del limite
di velocità nelle strade del centro storico, a favore di una coesistenza più
sicura tra le diverse componenti della mobilità sia quelle motorizzate che
quelle non motorizzate. In tal modo pedoni, ciclisti, automobili e altri
veicoli potranno circolare con minor rischio di provocare incidenti e riducendo
i danni e le conseguenze di eventuali scontri.
L’intervento di moderazione del traffico è alla base del
disegno di legge di modifica del Codice della Strada, che la FIAB (Federazione
Italiana Amici della Bicicletta) e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni
Italiani) stanno portando avanti con il gruppo interparlamentare in questa
legislatura.
L’associazione FIAB ValdarnoInBici reputa questo
provvedimento ottimo per tutelare la sicurezza dei cittadini che scelgono di
non andare in Centro in automobile, non creando particolari problemi a chi
l’automobile continuerà a prenderla. Inoltre, come ampiamente dimostrato da
studi svolti in tutta Europa, la Zona 30 creerà un ambiente più sicuro, più
vivibile e più tranquillo dove i cittadini saranno più incentivati a
passeggiare per le strade e a riqualificare il centro Storico che negli ultimi
anni si stava spegnendo.
Come associazione che tutela pedoni e ciclisti urbani, ci teniamo
a precisare però che per realizzare efficacemente una vera Zona 30, non basta
apporre dei cartelli con i limiti di velocità, ma è opportuno adeguare le
strade dove il limite è presente con tutti quegli interventi che riducano
naturalmente e fisicamente la velocità di transito dei veicoli: restringimenti
carreggiate, parcheggi alternati, aiuole spartitraffico, attraversamenti
rialzati, ecc.
L’esperienza FIAB insegna che nelle città dove gli
interventi sono stati realizzati secondo criteri adeguati le Zone 30 hanno
contribuito al rilancio dei Centri, dove invece sono state realizzate Zone 30
inserendo solo cartelli di limite di velocità si è creata una confusione che ha
prodotto risultati insoddisfacenti sia per gli automobilisti che per i pedoni.
Da sempre in Italia un cartello stradale non ha mai fermato nessuno, quindi,
come abbiamo sottolineato più volte in fase di proposta, realizzare la zona 30
senza interventi veri di moderazione della velocità contribuirà a una
confusione diffusa e non porterà i vari benefici che moltissimi centri storici
italiani ed europei hanno ricevuto dall’attuazione di questo provvedimento.
Comunque siamo contenti che dopo l’approvazione del Piano
della Mobilità ciclistica sia stata presa anche la decisione di attuare la Zona
30 a Figline, ma ci auguriamo vivamente che venga realizzata secondo le nostre
proposte e non secondo idee poco concrete e poco efficaci.
E’ stato dato un primo colpo alla mentalità auto centrica da
troppo tempo radicata nel Valdarno, ora il passo successivo è far capire che
questo provvedimento va davvero a vantaggio di tutti i cittadini, anche di chi
usa l’automobile e dei negozianti del
Centro: avere un centro meno saturo di macchine e più sicuro, permetterà una
migliore fruizione dei negozi e dei servizi da parte di tutti i cittadini e i
turisti che potranno apprezzare al meglio le vetrine e le bellezze di uno dei
centri storici più suggestivi della vallata.
L’associazione FIAB ValdarnoInBici, convinta che questa sia
la strada da seguire per arrivare ad una nuova mobilità veloce, economica,
pulita ed intelligente per la vallata, continuerà il suo impegno propositivo e
di dialogo con cittadini e amministratori affinchè piano piano, passo dopo
passo e pedalata dopo pedalata, finalmente si riescano a vedere interventi
concreti a favore delle persone e di un nuovo modo di spostarsi e di vivere i
nostri paesi e la nostra vallata.
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