la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

mercoledì 9 novembre 2016

Divieto di andare a scuola in bicicletta? NO, esistono altre soluzioni!

In merito alla circolare N.64 diramata il 04/11/2016 dall'Istituto Comprensivo di Figline Valdarno che SCONSIGLIA l'utilizzo della bicicletta per recarsi a scuola minacciando la revoca dell'autonomia di uscita dal plesso "Leonardo Da Vinci", FIAB ValdarnoInBici esprime il proprio profondo sconcerto.

Pur riscontrando che le strade di Figline (e dei paesi del Valdarno in generale) non brillano per sicurezza, FIAB ValdarnoInBici ritiene che SCONSIGLIARE di utilizzare un mezzo di mobilità dolce va contro ogni logica.
Sono infatti molti gli studi che dimostrano che i rischi diminuiscono all'aumentare del numero di persone che si muovono in bici e a piedi in alternativa alle auto (si veda ad es. lo studio di Bruce Janson e Krista Nordback della Colorado University, pubblicato sulla rivista Accident Analysis & Prevention, oppure i tanti altri studi svolti a Philadelpia, in Gran Bretagna, ecc.).
Pertanto riteniamo che prima di sconsigliare azioni virtuose, come l'utilizzo della bici, sarebbe opportuno richiedere alle amministrazioni alcuni piccoli interventi di moderazione del traffico veicolare come tante volte FIAB ValdarnoInBici ha suggerito (come ad esempio strade di accesso delle scuole car free negli orari di entrata/uscita, la realizzazione di un PediBus o addirittura di un BiciBus gestito dall'amministrazione comunale, la realizzazione di una rete interconnessa di piste ciclabili di collegamento tra i punti nevralgici ed attrattivi delle città come le scuole e le piazze principali, la realizzazione di vere Zone30 con limitatori fisici di velocità, ecc). Come associazione ribadiamo ancora una volta che siamo contrari a risolvere i problemi di mobilità scegliendo esclusivamente soluzioni di incentivo alle automobili riducendo di conseguenza ulteriormente la sicurezza delle nostre strade.
Questa circolare è bislaccamente un provvedimento all'italiana, è un po' come dire "l'aria è inquinata, quindi smettete di respirare" o "un contatto prolungato con l'acqua può provocare reumatismi, quindi evitiamo di lavarci".
In più FIAB ValdarnoInBici aggiunge che stimolare l'autonomia e l'indipendenza degli studenti attraverso il semplice gesto dell'andare a scuola da soli (a piedi o in bici), è un passo fondamentale per la crescita dei ragazzi; rinunciare a regalare loro questi scampoli di opportunità è una sconfitta per la società e per gli adulti che verranno e che gestiranno a breve il nostro futuro.

Come associazione ci siamo sempre resi disponibili con i tecnici di ValdarnoInBici a partecipare a Tavoli Tecnici per la riflessione comune sulle soluzioni migliori da realizzare per rendere vivibile a pedoni e ciiclisti (cioè ai soggetti deboli della strada) le strade di Figline e Incisa  e degli altri comuni del Valdarno. Pertanto chiederemo al più presto un incontro con il dirigente scolastico e con l'amministrazione comunale per contribuire all'individuazione di soluzioni per l'incremento della sicurezza degli alunni senza assurde limitazioni alla libertà di scelta personale.

A seguito di questo nostro comunicato siamo stati contattati dal Dirigente Pierazzi per un confronto sulla tematica e per un nostro coinvolgimento in un percorso di educazione alla mobilità che l'Istituto Comprensivo vuole proporre agli studenti. Da parte nostra confermiamo la disponibilità al dialogo costruttivo e dopo l'incontro vi aggiorneremo sugli sviluppi della vicenda.

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