la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

giovedì 18 dicembre 2014

Il Centro di Montevarchi riapre alle auto..NON ci piace!

In merito all’ordinanza n.320 dello scorso 13 dicembre emanata dall’amministrazione comunale di Montevarchi (http://valdarnopost.it/uploads/kcFinder/files/ord_00320_13-12-2014.pdf), l’associazione FIAB ValdarnoInBici intende schierarsi ancora una volta al fianco dei tanti cittadini e commercianti che hanno chiesto e continuano a chiedere che le vie del bellissimo Centro storico cittadino rimangano pedonali.
In sintesi l’ordinanza prevede una riapertura parziale ma ambigua della finora pedonale Via Cennano e di altre vie limitrofe in alcuni orari della giornata e regola l’accesso permanente per alcune categorie di veicoli.
Tale provvedimento, oltre a deturpare la pavimentazione recentemente messa in opera secondo il progetto di dedicare la strada al solo traffico ciclo-pedonale, può essere fonte di ambiguità ed incertezza, creando un senso di insicurezza nei cittadini che si troveranno a passeggiare per tali strade senza avere la certezza di camminare su una strada pedonalizzata. “Una scelta simile è il classico modo di pensare alle soluzioni in Italia, in cui si cerca di accontentare tutti con il risultato di non accontentare nessuno” dichiara Daniele Del Priore il presidente di FIAB ValdarnoInBici. “Per promuovere la mobilità sostenibile e la sicurezza per i cittadini ci deve essere la volontà politica di prendere delle decisioni  chiare in tal senso; l’ordinanza in questione a nostro modo di vedere, va contro questi principi e contro la tendenza verso cui si sono indirizzati da anni molti Comuni virtuosi europei e italiani che hanno svuotato i centri storici dalle auto” continua Del Priore.


C’è da segnalare inoltre che la stessa ordinanza prevede nella zona del centro storico, l’istituzione di una zona30 senza che ad oggi siano stati creati degli interventi mirati alla effettiva realizzazione di strumenti e di tecniche atti a limitare fisicamente la velocità veicolare.
L’associazione FIAB ValdarnoInBici, come ha già dichiarato al Sindaco Grasso nel corso di un incontro avvenuto qualche settimana fa, si rende disponibile all’apertura di un Tavolo Tecnico di confronto con l’amministrazione comunale, mettendo a disposizione le competenze del proprio gruppo tecnico per illustrare le migliori strategie e le tecniche di uso comune per realizzare delle vere zone 30. Come sottolinea il presidente Del Priore “Per realizzare una zona30 non basta mettere un cartello di limite di velocità, né mettere una postazione fissa di Vigili Urbani che sarebbe impensabile, ma vanno introdotti degli strumenti e degli accorgimenti urbanistici che rendono la zona30 un luogo di incontro e non di passaggio. Inoltre, l’esperienza di tante realtà dove la zona30 ha funzionato, dimostra che è necessario un ascolto ed un coinvolgimento della cittadinanza attiva, in modo da arrivare ai provvedimenti in modo partecipato e più consapevole da parte dei cittadini”.

FIAB ValdarnoInBici continua ad aderire al Comitato “Salva l’uovo” e auspica un prossimo incontro aperto con i cittadini, con i commercianti, con i tecnici e gli amministratori di Montevarchi per pensare insieme ad un migliore modello di mobilità per il Valdarno.

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