la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

mercoledì 14 novembre 2012

Basta morti innocenti..un pensiero per Altea


COMUNICATO STAMPA FIAB

A seguito dell'ennesimo dramma della follia automobilistica avvenuto domenica 11 novembre a Casalmaiocco, con una ragazza di 17 anni in bicicletta travolta e barbaramente uccisa da un SUV sulla strada provinciale Sordio-Bettola la FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta, tramite il responsabile FIAB nazionale alla Sicurezza Edoardo Galatola e la propria associazione locale FIAB-Ciclodi, rilascia le seguenti dichiarazioni.

Quanto accaduto ieri va oltre il dolore, la rabbia e ogni possibilità di sopportazione.
È lo scontro tra due visioni del mondo: da un lato un gruppo di scout in bicicletta, portatori di un gioioso rispetto per l'ambiente e il territorio, dall'altro il conducente di un mezzo, incongruentemente sovradimensionato, che potremmo definire un blindato, che non rispetta limiti di velocità, padrone della strada e sorpreso per la presenza di "ostacoli umani" che ne intralciano il percorso.

Sono due visioni del mondo antitetiche. Non si tratta di mostri occasionali, che possono tranquillizzarci dell'eccezionalità del caso: fanno invece parte di una assurda, patologica quotidianità che molti considerano normale. Le migliaia di morti che ogni anno si verificano sulle nostre strade, in particolare tra pedoni e ciclisti, sono vittime di una tragica normalità. Ci sono responsabilità. E molto gravi.

Responsabilità nel tollerare mezzi incompatibili con le strade che percorrono; responsabilità nel considerare i limiti di velocità come "opzionali" e nel non perseguirne sistematicamente la violazione; responsabilità nel punire blandamente o addirittura non punire affatto comportamenti palesemente criminali.

È infatti veramente difficile non riconoscere in questa ennesima tragedia stradale la fattispecie di Omicidio Volontario, fondata sul "dolo eventuale" di chi "pone in essere una condotta sapendo che vi sono serie probabilità che essa produca un evento integrante un reato, e ciononostante accetta il rischio che tale evento si verifichi".

Se quindi il modello di riferimento che vogliamo è quello di città e paesi in cui la vita conta poco, un mondo in cui le responsabilità non esistono e la strada è "off-limits" per le persone e va percorsa con mezzi blindati che non rispettano le regole (in questo caso, i limiti di velocità), possiamo continuare a far finta di nulla, e magari persino colpevolizzare chi usa la bicicletta anziché starsene chiuso in casa.

Se invece vogliamo ritornare nel consesso europeo allora dobbiamo dire con forza da che parte stiamo, trovare inaccettabile quanto successo, punire i criminali, far rispettare i limiti di velocità sempre, senza sciocchi buonismi, ringraziare questi ragazzi per il loro messaggio di speranza e futuro e chiedere che almeno Altea non sia morta invano.

La FIAB sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento penale che sarà aperto per questo omicidio. Ma tutti devono prendersi le loro responsabilità per cercare di cambiare, di fare in modo che questa guerra sulle strade abbia finalmente termine!

Addio Altea. Con strazio ti chiediamo scusa per non essere riusciti a impedire questa tragica conclusione per la tua giovane vita.

Il responsabile nazionale sicurezza FIAB, Edoardo Galatola
Il consiglio Direttivo di Ciclodi-FIAB

E a questo comunicato si associano FiglineInBici e l'associazione madre FirenzeInBici che ha deciso di partecipare alla manifestazione nazionale convocata a gran voce dalla rete dei ciclisti organizzati in tutte le città d’Italia.. La data prescelta è venerdì 16 novembre.Firenze si è data appuntamento venerdì 16 alle ore 18:30 in piazza SS. Annunziata.
Lo storico ritrovo della critical mass fiorentina sarà questa volta punto di ritrovo per una grande manifestazione nazionale che risponde all'appello di #salvaiciclisti.

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