la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

mercoledì 15 febbraio 2012

#salvaiciclisti: prima settimana

Proprio oggi #salvaiciclisti festeggia la sua prima settimana di vita e i numeri continuano a crescere.
In pochi giorni la rete è stata invasa da quest'onda di "invasati" per la bicicletta, nel senso bello del termine. E' stata fatta un'opera martellante e pressante su quotidiani, siti, onorevoli...insomma il movimento ha cercato di eliminare l'immobilità dell'opinione pubblica e politica  sul tema della sicurezza per i ciclisti.

ma chi sono i "ciclisti"?
Citando il blog piciclisti: 
"Molti di quelli che in questi giorni stanno supportando #salvaiciclisti sono delle persone normalissime, alcuni di loro con la bicicletta in cantina ricoperta da un dito di polvere e che non si ricordano più quando l’hanno usata per l’ultima volta, ma che vorrebbero usarla ancora, se solo non avessero così paura di finire ammazzati" (http://piciclisti.wordpress.com/2012/02/15/salvaiciclisti-perche-abbiamo-ragione/)

Ciclisti potenziali lo siamo tutti, ciclisti reali ne siamo un po' meno ma siamo pur sempre un numero elevato, e ora che stiamo unendo le voci forse qualcuno si renderà conto che le persone che usano quotidianamente la bici per andare a scuola, a lavoro o semplicemente in giro, potrebbero essere ancora di più se ci fossero migliori condizioni di sicurezza. 
Se ci fossero più piste ciclabili ci sarebbero più bici e meno auto in giro; perchè d'altra parte chi andrebbe in automobile su una pista si atterraggio di un aeroporto? chi nuoterebbe nelle acque di un porto?


Noi chiediamo di poter usare la nostra bici senza pericolo, chiediamo di avere la possibilità di girare per le strade con i nostri figli...e tutto questo è possibile se tutti gli enti locali e nazionali applicassero la L 366/98 e promuovessero politiche e iniziative mirate alla mobilità ciclabile. Noi come FiglineInBici, insieme alle tante associazioni e ai singoli che hanno a cuore la bicicletta, ci mettiamo il nostro impegno e speriamo che il grido che si è levato in questi giorni non cada nel vuoto ma continui ad essere sempre più amplificato.





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