la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

martedì 13 settembre 2011

Europa Felix (in bici): si può fare, anche da noi

Incontro a Figline Valdarno, 15 settembre 2011

Mobilità in bicicletta, opportunità europea per Comuni piccoli e grandi
Valerio Parigi
Fiab –ECF
v.parigi@firenzeinbici.net


Spesso sentiamo dire "non si può fare", a proposito di piste e attraversamenti ciclabili, zone ciclopedonali, zone 30 e moderazione del traffico. Ci vogliamo credere?
Come nel divertente film con Bisio, la risposta è "si può fare". 
Le soluzioni esistono, coerenti con la normativa, economiche, da effetti positivi a breve su traffico e vivibilità dell'ambiente urbano in cu viviamo.

Fiab: di che ci occupiamo?
la risposta è semplice, la Federazione italiana amici della bicicletta si occupa di mobilità e ambiente. Il nostro fulcro è la mobilità “sostenibile”.
In essa la bici svolge un ruolo di punta di diamante, anche se non da sola,e va a fare "alleanza naturale" con trasporto pubblico e spazi pedonali. 
Come federazione nazionale e come associazioni locali "facciamo politica”, da cittadini che vogliono una partecipazione attiva alla vita e alle decisioni del luogo in cui vivono.
Promuoviamo quindi un "modello di mobilità":  quello che ormai si sta diffondendo in tutta Europa, che arranca in Italia, ma che rappresenta il futuro per tutti noi: muoversi bene, con meno auto che diventano un segmento, non il tutto.
Ci rivolgiamo alla gente e alle pubbliche amministrazioni.




Promuovere la bici fra la gente, vantaggi:
Perchè usare quotidianamente o frequentemente la bici? Le risposte di già lo fa sono illuminanti:
  • simply (veloce, economica …)
  • ambiente, vivibilità e salute
freni e ostacoli:
  • sicurezza (vera e percepita)
  • abitudini (es. bimbi a scuola …)
  • furti e rimozioni
  • immagine “povera” o “triste”
  • lobby avverse
 
Modello di mobilità:
meno auto e moto (inquinamento, congestione, vivibilità) = sostenibilità
tre gambe:
  • trasporto pubblico
  • pedonalità, vivibilità
  • ciclabilità

Più gente che si muove in bici fa bene a tutti
E’ sufficiente una riduzione del traffico del 10% per…
  • =Riportare inquinamento nella norma
  • =Rendere fluido il traffico
  • ridurre la sua invasività, dannosità, incidenti
Come? Spostando quote di mobilità dall’auto alla bici

Cosa può fare la pubblica amministrazione
  • =predisporre le infrastrutture necessarie
  • =incoraggiare i comportamenti “desiderati” ed disincentivare quelli “indesiderati”
  • =sensibilizzare i cittadini
Quali infrastrutture ed interventi?

rete ciclabile -> ossatura, grandi direttrici e assi di mobilità
ciclabilità diffusa ->  capillare su viabilità ordinaria  -> zone 30, ZTL, moderazione del traffico
sosta -> rastrelliere ad attrattori e dove servono

rete ciclabile:
continuativa, razionale, sicura
grandi assi e maglie reticolo
ostacoli da superare:
soldi (costa poco e rende molto a breve)
sicurezza e "norme" (…)
lobby avverse e abitudini

Rete ciclabile: spina dorsale
Tipologie
pista in sede propria (per direttrici ad alta intensità di traffico)
piste ricavate dal marciapiede e contigue
tratti promiscui ciclopedonali (es. per collegare tratti e segmenti di rete)
corsia su carreggiata (in casi senza alternative, sempre  ben riconoscibili: fondo rosso, piolini, occhi gatto ...)
incroci ciclabili (= continuità con precedenza e sicurezza)

pericoloso“? -> visibilità e precedenza = + sicurezza
1 attraversamento ciclabile vale più di 500 metri di pista ciclabile
anche senza pista ciclabile
“non consentiti“? -> breve corsia ciclabile prima e dopo

aree ciclo-pedonali
ruolo: ciclabilità capillare, specie centri storici (bidirezionali)
  Evita circumnavigazioni e consente invece alle
   bici di seguire le vie più brevi (“come l’acqua”)
"non consentito" -> anzi la regola (art 3 CdS)!
a meno che esplicitamente escluso con segnaletica (raro)
"pericoloso" -> casistica incidente fra pedoni e ciclisti praticamente inesistente
"intralcio ai pedoni" -> rari casi di grande affollamento (soluzione: per es. corsia ciclabile con sole linee al centro o di lato)
favorisce anche l’alleanza naturale con  pedoni e trasporto pubblico


ZTL, zone 30, moderazione del traffico
non solo segnaletica ma interventi costruttivi che “forzano” o dissuadono comportamenti
 
Sensi unici eccetto bici
Ruolo: evitare circumnavigazioni e consentire invece alle bici di seguire le vie più brevi (come l’acqua”) ed effetto di moderazione del traffico
"non consentito" -> eccome, con la segnaletica prevista e sperimentata
"pericoloso" -> il contrario, l'incidentalità si riduce – alza la soglia di attenzione
"intralcio" -> no, implicita moderazione del traffico per forzata riduzione velocità 
 
Intermodalità 
Bici - trasporto pubblico – altri mezzi: combinazione ideale
accessi e facilitazione trasporto bici sui treni e sulle tramvie
connessione rete ciclabile con ferrovia / linee TPL
spazi sosta bici a stazioni ferroviarie e fermate TPL per l’interscambio …
 e ai parcheggi scambiatori, anche con rastrelliere coperte e aree chiuse durante la notte
 
Gli investimenti in ciclabilità hanno:
 il rapporto costi/benefici di gran lunga più vantaggioso fra tutti quelli sulla mobilità
 un ritorno in tempi brevi
 
Legge 366/98
=Art 10 c4: il 20% delle multe per la sicurezza e lo sviluppo della mobilità ciclistica
=Art 10 c1-2: piste ciclabili obbligatorie su strade nuove e in occasione di manutenzioni straordinarie
=Art 8: piste su ferrovie dismesse ed argini dei fiumi


Andare in bici fa bene alla salute
Vari studi mostrano che i ciclisti hanno una migliore salute fisica e psichica. Per es. si constata un tasso di disturbi cardiaci soltanto di 42,7 per mille, contro 84,7 per mille per i non ciclisti.
Netto vantaggio anche sul respirare inquinanti.

Concentrazioni inquinanti respirati
Ciclisti (μg/m3)
Automobilisti (μg/m3)
Monossido di carbonio
2670
6730
Biossido di azoto
156
277
Benzene
23
138
 
Usare la bici costa pochissimo, invece l’automobile…

VOCE DI COSTO 
€ / anno
%
 Prezzo d'acquisto su strada
 13.463

 Costo di esercizio (15.000 km annui)
 5.862
100%
di cui:

 - Ammortamento
1.902
32%
- Bollo
156
3%
- Assicurazione R.C.
1.331
23%
- Carburante
1.296
22%
- Pneumatici
226
4%
- Manutenzione e riparazione
951
16%
 
In ITALIA:
Federazione Italiana Amici della Bicicletta

In EUROPA:
European Cyclyst’s Federation

Il riferimento più vicino, nel capoluogo regionale e provinciale:
Fiab Firenzeinbici
A breve sarà lanciato anche un sito web
“Figline in bici”

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