Dopo tanti
mesi di attesa, venerdì scorso è stato votato in Consiglio Comunale lo studio di fattibilità
denominato “Piano della Mobilità Ciclistica” avviato oltre un anno fa e pronto già dalla scorsa primavera.
Ma cos’è un
Piano della Mobilità Ciclistica?
Il Piano delle Mobilità Ciclistica è un documento di
indirizzo inerente le tematiche della ciclabilità che va a porre le basi per la
realizzazione di una rete ciclopedonale cittadina diffusa e interconnessa,
oltre a costituire la base di partenza per una politica della ciclabilità in
costante sviluppo e miglioramento. Solitamente il Piano della Mobilità
Ciclistica indica le linee guida per la realizzazione di un BiciPlan vero e
proprio, che invece
prevede i progetti veri e propri prima su carta e poi realizzati sul
territorio.
Il documento
approvato venerdì quindi è una linea di indirizzo in cui vengono analizzati e
individuati quali sono i flussi ciclabili e pedonali per Figline e Incisa e
quali dovrebbero essere le zone di intervento per migliorare e tutelare la
mobilità “debole” (pedoni, ciclisti, disabili, ecc.); definire un Piano della
Mobilità Ciclabile significa avere un’idea generale sulla viabilità del
territorio e poter intervenire armonicamente evitando lavori a macchia di
leopardo e senza continuità.
“Come
associazione FIAB ValdarnoInBici ci dichiariamo soddisfatti dei contenuti del
Piano, perché sono state recepite molte delle nostre osservazioni avanzate durante
la fase di realizzazione del progetto, nell'ambito di alcuni incontri del
Tavolo Tecnico sulla Mobilità al quale anche l'associazione FIAB era invitata”
dichiara Christian De Lorenzo, presidente dell’associazione.
“Come Associazione
che rivolge la propria attenzione a tutti i cittadini che si muovono a piedi o
che utilizzano la bicicletta come mezzo quotidiano di spostamento, diciamo che
questo Piano rappresenta una vera novità per Figline e Incisa, perché per la
prima volta è stata presa in considerazione la componente ciclopedonale della
mobilità, finora messa da parte a vantaggio della ’sacralità’ dell’automobile.”
Dal punto di vista dei contenuti, il nuovo Piano,
oltre a suggerire le direttrici su cui realizzare alcune piste ciclabili, propone
alcuni interventi per moderare la
velocità del traffico veicolare in alcune zone del paese (zone30 nel centro storico
e aree di moderazione del traffico nei pressi delle scuole) e per istituire
alcune strade con il doppio senso ciclabile.
“FIAB
ValdarnoInBici concorda con la linea generale del Piano, che a nostro modo di
vedere contribuisce a dare cittadinanza, nella progettazione della viabilità
del nostro territorio, alla mobilità sostenibile. E' un primo passo, a cui
dovranno seguirne altri, per invogliare, si potrebbe dire anche 'educare', i
cittadini ad un altro modo di spostarsi in paese; è un primo passo verso una
maggiore tutela dei pedoni e dei ciclisti, senza creare particolari difficoltà
a chi vorrà continuare ad utilizzare l’automobile” - sottolinea Daniele Del
Priore, coordinatore del Gruppo tecnico di FIAB ValdarnoInBici – “Il centro
storico non sarà chiuso alle auto, come qualcuno potrebbe pensare, e dalla
lettura del Piano non mi sembra che vengano eliminati i parcheggi per le automobili;
ciò che cambierà se
il piano troverà applicazione concreta (e come
Associazione ci impegneremo perché questo cambiamento sia reale e tangibile),
sarà solo il fatto che i cittadini che si spostano a piedi (bambini, anziani,
mamme con le carrozzine, ecc.) o in bicicletta saranno maggiormente tutelati
perché sarà limitata la velocità delle auto nell'attraversare il centro storico
o nelle strade adiacenti alle scuole. La coesistenza, in piena sicurezza per
tutti, di automobili, ciclisti, pedoni nelle strade delle città è possibile;
questo Piano pone alcune basi di partenza importanti per raggiungere questo
obiettivo."
"L’approvazione
di questo Piano rappresenta quindi un primo piccolo ma significativo passo
verso una nuova mobilità che in tante città e paesi italiani ed europei è già
una realtà consolidata da molto tempo mentre qui nel Valdarno inizia ad affermarsi da
pochi anni.
Ci dispiace
però che sia stato perso tanto tempo e che la sua approvazione sia giunta
quando i Consigli Comunali si stanno sciogliendo in vista delle prossime
elezioni, perché non permetterà che da questo Piano nasca un BiciPlan vero e
proprio a breve termine. Il Piano, infatti, era pronto già dalla primavera
scorsa e nonostante i nostri solleciti l’iter si è prolungato fino ad ora, non permettendo
di attuarlo subito ma demandando la sua attuazione alla futura amministrazione
che comunque ne dovrà tenere conto."
FIAB
ValdarnoInBici si augura che questo progetto non rimanga un’opera incompiuta ma
possa essere il primo passo verso una nuova mobilità. “Aver speso dei fondi
comunali per un Piano di questo tipo è un buon segnale di novità per i
cittadini, ma dovrà avere la continuità e proseguire con la sua applicazione
concreta altrimenti avremmo perso tempo inutilmente e buttato soldi pubblici”
conclude l’associazione FIAB ValdarnoInBici.
Insomma qualcosa di buono è stato fatto per la
mobilità non motorizzata, ma FIAB ValdarnoInBici non si vuole e non si può
accontentare perchè finora di concretamente realizzato c’è troppo poco (e
troppi interventi sono spesso solo annunciati): finchè non si avrà la
possibilità di pedalare e camminare realmente in tutta sicurezza FIAB
ValdarnoInBici continuerà il suo impegno e la sua attività con ancora più
forza, consapevole che qualcosa si è iniziato a smuovere. Gli amministratori, adesso, hanno
un impegno preciso, un Piano stabilito che non potranno non mantenere e non
portare a compimento. FIAB ValdarnoInBici sarà loro di stimolo e, se
necessario, di aiuto perché mantengano l’impegno preso.
E come
sempre FIAB ValdarnoInBici offre la piena disponibilità anche a tutti i cittadini per discutere gli aspetti riguardanti la mobilità sostenibile e la
ciclabilità.
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